Sviatihirsk Lavra, bombe sul monastero della Santa Dormizione cinquecentesco. L’ira di Zelensky
La storia dal Cinquecento ai bolscevichi
Il danno è comunque molto grave. I primi riferimenti scritti al monastero risalgono al 1527. Nel 1827 Caterina II lo volle chiudere, ma venne ben presto riaperto sino alla Rivoluzione Russa nel 1917. Nel 1922 il governo bolscevico ne impose la chiusura e lo volle trasformato in struttura civile, venne rimesso in funzione nel 2004 dal patriarcato di Kiev legato a quello di Mosca del patriarca Kirill. Negli ultimi mesi il complesso monastico è stato colpito più volte dalle bombe. Oggi è toccato alla struttura lignea di Tutti i Santi. Il 12 marzo venne danneggiato dall’aviazione russa il corpo principale e una seconda volta il 4 maggio, quando furono feriti 7 civili sfollati. E nuovamente il 2 giugno, quando hanno perso la vita altri due civili.
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