Bonus 200 euro a luglio, come sarà erogato categoria per categoria e chi sarà escluso
Reddito di cittadinanza
Anche chi percepisce il
Reddito di cittadinanza otterrà il bonus di 200 euro. Nel corso del
2021, secondo i dati dell’Osservatorio Inps, i nuclei che hanno ricevuto
almeno una mensilità sulla misura contro la povertà sono stati
1.763.257. Non ci saranno però automatismi: prima di riconoscere i 200
euro l’Inps procederà alle verifiche per escludere coloro che già
ottengono il bonus in quanto pensionati, e i nuclei in cui risulta uno
dei componenti con basso reddito che ha diritto al bonus in qualità di
dipendente.
Lavoratori domestici
Dovranno presentare domanda
presso gli istituti di patronato i lavoratori domestici con uno o più
rapporti di lavoro in corso alla data di entrata in vigore del decreto:
al 18 maggio 2022 il lavoratore domestico deve avere almeno un contratto
in essere presso una famiglia, in virtù del quale potrà poi fare
domanda per ricevere il versamento dei 200 euro (domanda che andrà fatta
tramite INPS o Patronato). A erogare l’indennità una tantum di 200 euro
per il mese di luglio sarà Inps.
Turismo e spettacolo
L’articolo 32 si rivolge anche ai «beneficiari dei bonus covid nel 2021 per le categorie dei lavoratori stagionali, dello spettacolo e tempi determinati del turismo, lavoratori intermittenti, lavoratori autonomi occasionali e incaricati alle vendite a domicilio». Anche qui (350mila persone) a erogare è l’Inps tenendo presente eventuali sovrapposizioni dei beneficiari con altre categorie (ma il bonus incassabile è sempre e solo uno). Inclusi, a domanda all’Inps, sono anche: gli stagionali, a tempo determinato, dello spettacolo e intermittenti che nel 2021 abbiano svolto la prestazione per almeno 50 giornate e con reddito sotto i 35mila euro nel 2021; coloro che nel 2021 sono stati autonomi occasionali con almeno un contributo nella gestione separata e i lavoratori incaricati alle vendite a domicilio con reddito nell’anno 2021 derivante dalle medesime attività superiore a 5.000 euro e titolari di partita Iva attiva, iscritti al 18 maggio alla gestione separata.
LA STAMPA
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