Dunque i più sfrontati già definiscono questo eventuale doppio mese in più di stipendio «un onesto tfr» per i lavoratori del parlamento esodati dalla riforma dei grillini.

Il pieno rispetto della Carta

Ma attenzione,votare il 28 maggio sarebbe nel pieno rispetto del dettato costituzionale: Camere sciolte il giorno prima della fine della legislatura, il 22 marzo, visto che il 23 marzo 2018 si insediò il nuovo Parlamento. E il 28 maggio sarebbe l’ultima domenica utile per rispettare l’articolo 61 della Carta, che impone di tornare alle urne entro settanta giorni dalla fine della legislatura. Quindi nessun tipo di forzatura istituzionale, se venisse stabilita questa data. Ma ancora c’è molto tempo per trattare…

LA STAMPA

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