La Russia taglia il gas all’Italia? Cosa succede a famiglie e imprese se sale il livello di allarme nazionale

Sono possibili razionamenti e tagli alle aziende energivore con la soglia di allarme?
No, questo livello esclude i razionamenti, cioè i tagli di fornitura alle centrali elettriche e alle industrie e l’utilizzo delle riserve strategiche, che ammontano a 4,6 miliardi di metri cubi. Esclusi anche i limiti per le caldaie. Misure che si attiverebbero solo con lo stato di emergenza. L’energia

Chi fa parte del comitato di emergenza sul gas?
I membri di diritto del Comitato sono il direttore generale Infrastrutture e sicurezza del ministero della Transizione ecologica che svolge la funzione di presidente. Con lui rappresentanti di Terna, Snam, Eni, Edison, Italgas e delle società che hanno in gestione i tre rigassificatori.

Quanto stiamo consumando e perché resta alta la domanda di gas anche in estate?
Al momento, come emerge dai dati di Snam che mostrano una richiesta giornaliera di 155 milioni di metri cubi a fronte di 195 milioni di metri cubi disponibili, il sistema regge bene, anzi c’è una piccola quota di export di gas che finisce fuori dal Paese. La complessità di questo anno termico è che ha piovuto poco e dunque una fonte come l’idroelettrico sta andando a scartamento ridotto. Stiamo compensando con un maggior utilizzo del gas per generare elettricità. I dati di Terna di aprile ci dicono che stiamo consumando di più rispetto agli anni scorsi in case e uffici: 24,1 miliardi di kWh di energia elettrica, con un aumento dello 0,6% rispetto ad aprile 2021, dello 0,4 da marzo.

CORRIERE.IT

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