Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | Nato: «Guerra potrebbe durare anni». Zelensky: «Non cederemo il sud del Paese a nessuno»

Ore 08:08 – Olena Zelenska, niente social e lontana dal marito: vita di una first lady in guerra

(Andrea Nicastro) Olena Zelenska, ovvero come sopravvivere a quasi quattro mesi di caccia da parte di spie, missili, bombardieri e forze speciali della seconda potenza militare al mondo. L’intervista rilasciata dalla moglie del presidente ucraino a The Guardian è, assieme a quella di aprile del marito al settimanale Time, una ricostruzione dei primi giorni di guerra che servirà a storici e pianificatori militari. Se è vero che il presidente era l’obbiettivo numero uno dell’attacco russo e la sua famiglia l’obbiettivo numero due, entrambi i target sono stati mancati. Presidente e consorte sono ancora vivi. È in egual misura un fallimento russo e un successo dei servizi di sicurezza ucraini. Com’è stato possibile? La conversazione con Shaun Walker dà alcuni indizi.

Ore 08:02 – Governatore Lugansk: «Ci prepariamo al peggio»

Sergiy Gaiday, il governatore del Lugansk, la regione dell’Ucraina orientale teatro di pesanti combattimenti con la Russia, ha detto che la situazione attuale è «difficile, nella città di Lysychansk e nella regione nel suo insieme» poiché i russi «stanno bombardando le nostre truppe 24 ore al giorno. C’è – ha detto Gaiday – un’espressione: prepararsi al peggio e il meglio verrà da sé: dobbiamo prepararci». Da Lysychansk, l’artiglieria ucraina sta sparando a Severodonetsk, dove si alza il fumo dalla fabbrica di Azot e le truppe russe sparano proiettili e razzi. Gaiday ha chiesto che le forniture di «armi a lungo raggio arrivino il prima possibile». «Il fatto che l’Occidente ci stia aiutando è positivo, ma è (troppo) tardi».

Ore 08:01 – Johnson: «Prepararsi a lunga guerra, tempo fattore vitale»

«Temo che sia necessario preparasi a una lunga guerra, poiché Putin ricorre a una campagna di logoramento, cercando di schiacciare l’Ucraina con brutalità». Così il premier britannico, Boris Johnson, in un suo intervento sul Sunday Times. «Il tempo — evidenzia — è un fattore vitale». «Tutto — aggiunge — dipenderà dal fatto che l’Ucraina riesca a rafforzare la sua capacità di difendere il territorio più velocemente di quanto la Russia possa rinnovare la sua capacità di attacco».

Ore 06:50 – Stoltenberg: «La guerra potrebbe durare per anni»

La guerra in Ucraina potrebbe durare «per anni», ha avvertito il segretario generale della Nato in un’intervista pubblicata domenica dal quotidiano tedesco Bild, esortando i Paesi occidentali a registrare nel tempo il loro sostegno a Kiev. «Dobbiamo essere preparati affinché questo duri per anni», ha affermato Jens Stoltenberg. «Non dobbiamo indebolire il sostegno all’Ucraina, anche se i costi sono elevati, non solo in termini di supporto militare ma anche a causa dell’aumento di energia e cibo prezzi».

Ore 00:01 – «Online sito su crimini di guerra russi»

«È online il sito che raccogliere informazioni sui crimini di guerra commessi dall’esercito russo in Ucraina». Ad annunciarlo, ieri su Telegram, Andriy Yermak, capo dell’ufficio del presidente Zelensky, che assicura: «L’Ucraina farà di tutto per trovare e punire tutti». La piattaforma si chiama Il libro dei carnefici del popolo ucraino e raccoglie le foto dei crimini e i profili dei militari russi, i loro ruoli e i dettagli di quello che hanno compiuto in Ucraina. La piattaforma offre anche la possibilità, a chi è stato testimone di un crimine, di fornire informazioni e prove. «Secondo il procuratore generale dell’Ucraina, nel Paese sono attualmente oggetto di indagine oltre 1.700 casi di crimini di guerra russi. Sono stati segnalati numerosi casi di distruzione di case, uccisioni di civili e saccheggi da parte dell’esercito russo nel territorio occupato», si legge nel sito. «Le indagini sono appena iniziate e proseguiranno fino al ritrovamento dell’ultimo carnefice».

Ore 00:00 – Zelensky in visita a Mykolaiv

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato ieri per la prima volta Mykolaiv, città nel sud del Paese che è considerata strategica per l’avanzata russa verso Odessa, e che è in questi giorni bersaglio di numerosi attacchi. Lo ha comunicato il suo staff, diffondendo per ora pochi dettagli della visita — una delle rare occasioni dall’inizio della guerra in cui il presidente ha lasciato Kiev. Zelensky, così il suo staff, «ha visitato il palazzo della Regione, distrutto da un missile russo». È stato pubblicato un video del presidente ucraino mentre osserva un edificio gravemente danneggiato e l’incontro poi con i funzionari locali.

Mykolaiv, città portuale di quasi mezzo milione di abitanti prima della guerra, è ancora sotto il controllo ucraino, ma è vicina alla regione di Kherson, già occupata dai russi. Un utile avamposto prima dell’attacco a Odessa.

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