Acqua ed energia: emergenze e sprechi (ignorati)
Il consumo pro capite di acqua in Italia (Istat, 2020) è cresciuto a 236 litri al giorno per abitante nei comuni capoluogo e nelle città metropolitane, contro i 125 della media europea. Forse qualcosa di più per risparmiarla e contrastare gli effetti della siccità si può e si deve fare. Per esempio con un maggiore utilizzo delle acque depurate in agricoltura (l’irrigazione copre la metà dei consumi), l’adozione di tecnologie «a gocce» con più impianti per la dissalazione. Ma soprattutto con l’educazione civica. Senza poi tanti grandi sacrifici e con in più la soddisfazione di aver fatto qualcosa per l’ambiente e non solo. Si possono risparmiare fino a 10 mila litri l’anno a testa con semplici accorgimenti, esempio rubinetti frangigetto, elettrodomestici usati solo a pieno carico, l’acqua della pasta e del riso ottima per innaffiare, eccetera. Basta poco anche per ridurre, di una quota significativa, anche i consumi di gas e di energia elettrica. E solo l’idea che l’educazione civica sia, alla fine, un’arma efficace contro il ricatto di Putin, rende le democrazie ancora più forti.
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