ll “partito dell’ombrellone” che accende gli irrequieti
Il «centro» non ha ancora dimensioni. È una serie disordinata di punti. Renzi dice che è prematuro cercare una forma. «Chi ne parla ora, fa una discussione da ombrellone. È come il calcio mercato perché tra sei mesi sarà tutto diverso». Matteo è convinto che per vincere le elezioni serviranno i voti di centro, quelli che ancora non hanno bandiera. L’offerta a un certo punto crea la domanda. Solo che questa offerta non può essere uno spazio bianco disseminato di puntini. In questo luogo immaginario potrebbe passare il destino atlantico e europeo dell’Italia. Molti evocano il nome di Draghi, ma come dice Renzi: «L’area Draghi non è un partito, sennò diventa subito un Monti bis».
IL GIORNALE
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