Con una nuova maggioranza si apre la crisi: così Draghi stoppa il blitz di Conte
Una resa dei conti che si consuma sulla politica estera, ma che in realtà è umana e personale. Non è un caso che nel Salone Garibaldi del Senato un sorridente Pier Ferdinando Casini non esiti a definire l’Ucraina solo un «pretesto». Meno ecumenico Matteo Renzi, che parla senza mezze misure di «pagliacciata» di Conte per poi celebrare la fine del Movimento: «Oggi sono morti i Cinque stelle, vi devo fare le faccette?».
IL GIORNALE
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