Guerra Russia-Ucraina, Zelensky: “Più armi per liberare la nostra terra”. Razzi su Lysychansk: “Molte vittime ma resistiamo”
06.30 – Johnson: “Putin deve fallire”
Il premier
britannico Boris Johnson dice no a «una cattiva pace in Ucraina» e
invita l’Occidente a non fermarsi. «Putin deve fallire», sostiene, in
una intervista al Corriere della Sera. Per Johnson in Ucraina
bisogna tornare ai confini esistenti prima del 24 febbraio. «Il
territorio ucraino deve essere restaurato, almeno nei confini prima del
24 febbraio, la sovranità e la sicurezza dell’Ucraina devono essere
protette», sottolinea. E spiega: «Quello che dobbiamo fare è lavorare
assieme come europei per evitare quello che credo sarebbe un disastro,
ossia una cattiva pace in Ucraina, costringere gli ucraini ad accettare
termini che dovrebbero essere un anatema per gli europei».
02.06 – Lavrov a Teheran da Raisi per rafforzare la cooperazione
Il
ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è arrivato in Iran per
tenere colloqui sul rafforzamento della cooperazione commerciale ed
energetica, mentre i due Paesi sono alle prese con le sanzioni
economiche occidentali. Teheran e Mosca hanno entrambi enormi riserve di
petrolio e gas, ma sono vincolati da sanzioni che limitano la loro
capacita’ di esportare la produzione. «Al suo arrivo a Teheran, Lavrov
ha incontrato il presidente (Ebrahim) Raisi», ha riportato il sito web
della tv di Stato iraniana Iribnews. E il ministero degli
Esteri russo ha pubblicato una parte del discorso di Lavrov durante
l’incontro con in cui afferma che Mosca si stava adattando a quelle che
lui definisce le politiche aggressive dell’Occidente. «In tutti i Paesi
che subiscono l’influenza negativa della linea egoistica assunta dagli
Stati Uniti e dai suoi alleati – avrebbe detto Lavrov – sorge
l’oggettiva necessità di riconfigurare le relazioni economiche, così da
non dover dipendere dai capricci dei nostri partner occidentali». Sempre
secondo Iribnews, durante la sua visita di due giorni, il
ministro russo dovrebbe discutere con i funzionari iraniani «l’accordo
nucleare del 2015, la situazione in Ucraina, Siria e Afghanistan e il
rafforzamento della cooperazione commerciale ed energetica» tra i due
Paesi. Il mese scorso, Mosca ha affermato che Russia e Iran – che sono
entrambi soggetti a sanzioni occidentali e possiedono alcune delle
più grandi riserve mondiali di petrolio e gas – avevano discusso di
scambiare forniture di petrolio e gas e di creare un hub logistico.
00.30 – Bombardati due grandi terminal agricoli a Mykolaiv
Le
multinazionali agroalimentari Bunge e Viterra hanno dichiarato che due
dei loro terminal di grano nella città portuale di Mykolaiv, nel sud
dell’Ucraina, sono stati colpiti durante un attacco russo. Il terminal
portuale di Evri, di proprietà di Viterra, «è stato danneggiato da un
attacco missilistico, durante il quale una persona è rimasta lievemente
ferita», ha detto un portavoce del gruppo, aggiungendo che due silos
erano in fiamme e un terzo danneggiato. Questo sito, acquistato nel 2020
da Glencore, società madre di Viterra, ha una capacità di stoccaggio di
160.000 tonnellate. Per quanto riguarda Bunge, le sue strutture sono
state «colpite durante gli ultimi attacchi russi nella regione», ha
detto una portavoce. «E’ necessaria un’ispezione più approfondita per
valutare l’esatto impatto sulla struttura», ha affermato Bunge in una
dichiarazione inviata via e-mail. Nessuno del personale è rimasto ferito
nel terminal, che è chiuso dal primo giorno dell’invasione russa il 24
febbraio, e comprende un sito di stoccaggio, carico delle navi e una
unità di produzione di olio vegetale.
Draghi: “Armi e sanzioni per permettere all’Ucraina di difendersi. Crisi alimentare colpa della Russia”
00.20 – Johnson: “Lo slancio della Russia rallenterà nei prossimi mesi”
L’intelligence
britannica prevede che lo slancio della Russia in Ucraina rallenterà
nei prossimi mesi. Lo ha detto il primo ministro britannico Boris
Johnson ad alcuni giornali europei. «Il nostro servizio di intelligence
ritiene che nei prossimi mesi la Russia potrebbe arrivare a un punto in
cui non ci sarà più alcuno slancio in avanti perché ha esaurito le sue
risorse», sono le sue parole riportate dal Guardian. «Dobbiamo
aiutare gli ucraini a invertire la dinamica. Discuterò per questo al
vertice del G7 in Germania nel fine settimana», ha aggiunto.
00.05 – Biden al G7 proporrà nuove misure contro la Russia
Al prossimo vertice del G7 in Germania, il presidente Usa Joe Biden proporrà ai leader nuove misure contro la Russia, per «aumentare la pressione» su Mosca. Lo riportano i media americani citando le parole di un alto funzionario dell’amministrazione statunitense nel corso di un briefing.
LA STAMPA
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