Tetto al prezzo di gas e greggio russo, Draghi fa asse con Washington
Nei piani di Draghi la riunione del G7 è l’ultima occasione per vincere le resistenze di Scholz e dell’industria tedesca, che fatica a prendere una posizione netta a favore del tetto sul gas. Il resto lo farà la partita a poker che lo Zar di Russia sta giocando con l’Europa. Se il taglio delle forniture dovesse restare a lungo agli attuali livelli, per Berlino – più che per Roma – si aprirebbe un serio problema di approvvigionamenti durante l’inverno. C’è invece pieno accordo fra i Sette per allargare le sanzioni a tutto l’oro proveniente dalla Russia. Si scrive oro si legge oligarchi: anche su questo la linea italiana è sin dall’inizio del conflitto in scia a quella americana e critica verso Londra, che ha a lungo traccheggiato sull’atteggiamento da tenere verso le élite amiche di Putin a causa dei molti interessi nella capitale inglese.
LA STAMPA
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