Crollo sulla Marmolada, dopo sette morti e 13 dispersi c’è il rischio di altri collassi: area interdetta. Riprendono le ricerche con elicotteri e droni

PASQUALE QUARANTA

A due giorni dalla tragedia sulla Marmolada, il bilancio è di 7 morti, 8 feriti e 13 persone ancora disperse. Per i soccorritori «è impossibile trovare qualcuno ancora vivo». Intanto, l’area è stata interdetta a causa del rischio di altri collassi: «Un fiume di ghiaccio, sassi e rocce che rende difficile operare in sicurezza» spiega il presidente del Soccorso alpino Trentino, Walter Cainelli. Le ricerche proseguono con elicotteri e droni tra i 260mila metri cubi di montagna venuti giù con la slavina in soli dieci secondi.

Cosa sappiamo finora

  • Sono 7 i morti e ancora 13 i dispersi
  • Il bilancio delle vittime in aumento
  • L’area è stata interdetta per il rischio di nuovi crolli
  • Le ricerche proseguono con elicotteri e droni

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08.30 – Riprendono le ricerche con 4 droni sul fronte frana
Riprendono stamani sulla Marmolada le ricerche dei dispersi nella frana di domenica con lo stesso sistema utilizzato nella giornata di ieri. Verranno utilizzati in particolare quattro droni, due nella parte alta e due nella parte medio-bassa del seracco precipitato. La base delle squadre e dei comandi dei droni sono al Rifugio Capanna Ghiacciaio, la struttura sfiorata dalla valanga. Oltre al Soccorso alpino Cnsas opera una squadra del Soccorso alpino della Guardia di Finanza (Sagf). Secondo quanto riferito, il monitoraggio prosegue negli stessi punti esaminati ieri dal volo dei droni in superficie; in caso di reperti si interverrà per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un veloce prelievo.

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08.13 – Rischio altri collassi: area interdetta
«C’è il pericolo che altri seracchi di ghiaccio possano staccarsi. Tutta l’area continua ad essere interdetta». Lo comunica l’unità di crisi allestita a Canazei che coordina le operazioni di ricerca dei 13 dispersi a seguito del collasso di un gigantesco seracco di ghiaccio dalla Marmolada che ha provocato 7 vittime accertate e 8 feriti di cui 2 ancora in gravissime condizioni. Secondo quanto si apprende «il monitoraggio dall’alto con droni ed elicotteri andrà avanti negli stessi punti esaminati ieri. In caso di individuazione di reperti si interverrà per i rilievi fotografici ed eventualmente poi per un veloce prelievo».

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