Il crollo dell’Euro: la moneta unica ai minimi da 20 anni
Ieri Wall Street (il Dow Jones ha segnato -1,46% ma il Nasdaq un +0,67%) ha vissuto una giornata complessa in una sorta di «trade da recessione», ha commentato Neil Dutta, capo economista di Renaissance Macro Research a Bloomberg. Il barile è sceso sotto quota 100 dollari dopo la diffusione di un report di Citigroup secondo cui, in caso di recessione, il greggio potrebbe scivolare a 65 dollari. L’oro è arrivato ai minimi da 7 mesi a 1.764 l’oncia.
Lo spettro della recessione ha toccato tutte le borse continentali, segno meno ovunque da Francoforte a Parigi a Milano dove Piazza Affari ha chiuso a meno 3%.
In questo clima la Casa Bianca si muove per tentare di stroncare la corsa dell’inflazione che sta erodendo non solo il poter d’acquisto degli americani ma anche i risparmi accumulati nei due anni di pandemia. Uno studio di Moody’s ha evidenziato che i 2,7 trilioni di dollari accantonati dalle famiglie stanno diventando «un bancomat» per milioni di persone i cui stipendi non riescono a stare al passo con la corsa dell’inflazione. Per tenerla a bada, la Casa Bianca sta anche pensando di togliere parte delle tariffe imposte ai beni cinesi. Ne ha parlato il segretario al Tesoro Janet Yellen con l’omologo cinese Liu He.
Oggi saranno diffusi i verbali della Fed e i dati sulle scorte di greggio. Domani i numeri sull’impiego. Le previsioni parlano di 250mila posti di lavoro in più, meno del previsto, e di una disoccupazione al 3,6%. Potenziali scintille per generare altri sconquassi. Con vista recessione.
LA STAMPA
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