Putin: «In Ucraina non abbiamo neppure iniziato. L’Occidente vuole batterci in battaglia? Ci provi»
A Bali, al termine della prima giornata del G20, sebbene non ci sia stato nessun colloquio tra il ministro degli Affari esteri russo, Sergei Lavrov, e il segretario di Stato americano Antony Blinken, il conflitto in Ucraina ha dominato il vertice, con numerosi incontri a margine.
Lavrov ha incontrato l’omologo cinese Wang Yi, al quale ha ribadito la volontà di cooperazione tra i due Paesi e ha quindi invitato il rappresentante di Pechino a unire le forze per non cedere alle pressioni degli Stati Uniti: «Stiamo guadagnando sempre più sostegno e apprezzamento a livello internazionale» ha detto Lavrov che, secondo la stampa russa, ha incoraggiato Wang Yi a resistere alla «politica apertamente aggressiva» delle nazioni occidentali.
Nell’incontro con l’omologo turco Mevlut Cavusoglu, Lavrov ha approfittato invece per ribadire che per Mosca «è inaccettabile un ulteriore sostegno dell’Occidente alle ambizioni militaristiche del regime di Kiev».
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