Dal cuneo fiscale alla stretta contro il precariato: è pressing dei sindacati sul governo
Altra questione sul tavolo, finita nel dimenticatoio a causa della guerra, le pensioni. A fine anno scade «quota 102» e la richiesta avanzata da Cgil, Cisl e Uil è quella di superare la legge Fornero e prevedere un meccanismo di uscita flessibile a partire da 62-63 anni e la possibilità per tutti di lasciare comunque il lavoro con 41 anni di contributi, oltre al riconoscimento del lavoro di cura per le donne ed una pensione di garanzia per i giovani.
«Io spero che il governo non si presenti all’incontro con un “diteci”. E’ ora che il presidente Draghi e il governo dicano che cosa pensano delle nostre proposte ma soprattutto quando le mettono a terra, perché la situazione economica e sociale delle persone che rappresentiamo è drammatica» sostiene Bombardieri, che condivide con Landini la proposta di portare al 100% la tassa sugli extraprofitti per tutte le imprese, non solo quelle energetiche, per finanziare le nuove misure a sostegno dei redditi. Per il leader della Cisl Luigi Sbarra «nell’incontro che avremo col premier il governo deve impegnarsi a costruire un’agenda economica centrata sulla partecipazione sociale. Questa è la via se vogliano risolvere le emergenze e dare una prospettiva al Paese, a partire dalla crescita di salari e pensioni, difesa dell’occupazione e coesione sociale».
LA STAMPA
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