Quarta dose vaccino Covid Lombardia, l’«assalto» degli over 60: in un giorno + 163% (senza prenotazione)

L’indicazione quindi sarà attuata nei centri vaccinali, «anche prevedendo l’estensione degli orari di apertura delle linee, e comunicata alle Rsa, per procedere con l’offerta agli ospiti che non sono stati vaccinati con la seconda dose di richiamo in ragione di infezione avvenuta dopo il primo richiamo». Il Gruppo di Coordinamento Vaccinazioni anti Covi, sulla base del monitoraggio delle prenotazioni, convocherà a breve un incontro per un allineamento sulla programmazione estiva delle aperture dei centri. La Regione ha inoltre dato indicazione di prolungare i contratti del personale impiegato nei centri fino a dicembre. «L’estensione della possibilità di somministrare la quarta dose agli over 60 — commenta Moratti — è di grande importanza per fronteggiare il rialzo dei contagi in atto, soprattutto per ridurre sensibilmente il rischio di contrarre il Covid in forma grave e quindi i ricoveri in ospedale o addirittura in terapia intensiva».

Sono 32 attualmente i centri in Lombardia dov’è possibile ricevere il vaccino anti-Covid, un grande hub per Ats. Un dispiegamento di forze che secondo la consigliera Carmela Rozza del Pd «per le quarte dosi non basta»: «Per realizzare una campagna vaccinale anticovid efficace e diffusa non basta certo aprire un hub in ogni Ats, ossia uno per ogni provincia. Quello che serve è l’apertura di un centro vaccinale in ogni distretto».

CORRIERE.IT

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