L’Europa brucia per le alte temperature e gli incendi devastano Spagna, Francia e Portogallo: il picco del caldo deve ancora arrivare in Italia

In Portogallo quasi tutto il Paese resta in stato d’allerta alto per gli incendi, anche se le temperature sono lievemente scese dopo aver raggiunto giovedì scorso i 47 gradi centigradi, un record per il mese di luglio. I roghi, che hanno ucciso due persone e ne hanno ferite una sessantina, hanno distrutto fra i 12 mila e i 15 mila ettari. In Gran Bretagna l’ufficio meteo ha diffuso per la prima volta un’allerta rossa per caldo estremo, rischioso per la sopravvivenza. Il Met ha comunicato che nel sud dell’Inghilterra le temperature potrebbero superare i 40 gradi oggi o domani, per la prima volta. In Olanda gli organizzatori di una marcia di quattro giorni hanno annullato il primo, previsto per domani, a causa del caldo estremo: martedì, infatti, le temperature potrebbero raggiungere i 38 gradi centigradi.
Il grande caldo non molla
La quarta intensa ondata estiva è destinata, dunque, a lasciare il segno: quando finisce il caldo africano? Al momento è difficile capirlo: ad oggi sembra infatti che sia destinato a durare per almeno tutta la settimana, con un picco da mercoledì a venerdì. È alle porte la settimana più infuocata di questa quarta ondata di caldo, destinata a essere più intensa e duratura delle precedenti. Le colonnine di mercurio schizzeranno fino a toccare i 40 gradi. Dopo il picco di venerdì, è in atto una lieve flessione delle temperature massime, in particolare al Nord e sulle regioni adriatiche, grazie a una ventilazione proveniente dai Balcani in grado di far affluire aria leggermente meno calda; i valori resteranno comunque ben oltre la media con punte oltre i 35 gradi soprattutto sulla pianura padana occidentale, nelle regioni tirreniche e nelle isole maggiori. È un caldo, quello che avvolge l’Italia, che investe in realtà mezza Europa. Bollino rosso per Spagna, Inghilterra, arancione per la Francia.
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