Olaf Scholz: “Così Putin ha distrutto la pace, solo l’Europa unita può fermarlo”

Siamo molto consapevoli delle conseguenze della nostra decisione a favore di un’Unione europea geopolitica. L’Unione europea è l’antitesi vivente all’imperialismo e all’autocrazia. Ecco perché è una spina nel fianco di leader come Putin. La discordia permanente tra gli Stati membri ci indebolisce. Ecco perché la risposta più importante dell’Europa alla svolta epocale è la compattezza. Dobbiamo assolutamente mantenerla e approfondirla. Per me questo significa porre fine al blocco egoistico delle decisioni europee da parte di singoli Stati membri. Basta con i percorsi nazionali in solitaria che danneggiano tutta l’Europa. Non possiamo più permetterci veti nazionali, ad esempio in politica estera, se vogliamo continuare a trovare ascolto in un mondo di grandi potenze in competizione tra di loro. (…)

La Germania, in questi difficili frangenti, assume responsabilità per l’Europa e nel mondo. Leadership non può che significare agire insieme. Ovvero elaborare con altri le soluzioni e rinunciare a percorsi solitari. E come Paese nel cuore dell’Europa, un tempo da entrambe le parti della Cortina di Ferro, mettere insieme l’Est e l’Ovest, il Nord e il Sud dell’Europa.

La Germania e l’Europa sarebbero paralizzate in uno stato di saturazione consapevole, società post-eroiche incapaci di difendere i propri valori – questa è la propaganda di Putin. (…). Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una realtà diversa, nuova. L’Unione europea non è mai stata così attraente come adesso, si apre a nuovi membri e allo stesso tempo si riformerà. Raramente la Nato è stata così vivace, con Svezia e Finlandia si allarga a due amici forti. Nel mondo i Paesi democratici si compattano, nascono nuove alleanze. La svolta epocale ci rende consapevoli del valore della democrazia e della libertà – e che vale la pena difenderle.

LA STAMPA

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