Salvini: “Ombre russe sulla crisi? Noi alleati dei Paesi occidentali, ma non significa non volere anche buoni rapporti con Putin”. Poi due ore dopo annuncia che ci sarà una “smentita istituzionale”. Ma Fratelli d’Italia lo gela: “Vicende internazionali da chiarire”. Di Maio: “Il leader della Lega deve spiegare”. Letta: “Rivelazioni inquietanti, Meloni accetta i rapporti leghisti con Mosca?”
Matteo Salvini di prima mattina minimizza sui contatti tra il suo team e i russi, ma parlando in radio non smentisce elementi di fatto dell’articolo pubblicato oggi da La Stampa, dal titolo “I russi all’uomo di Salvini ritirate i ministri?”. «Ombre russe sulla crisi? Sono fesserie. Io ho lavorato e lavoro per la pace e per cercare di fermare questa maledetta guerra. Figurati se vado a parlare di ministri e viceministri, mi sembra la solita fantasia su cui c’é Putin, c’è il fascismo, il razzismo, il nazismo, il sovranismo. Non penso che Putin stia dietro al termovalorizzatore di Roma”. Così il segretario della Lega, Matteo Salvini a radio 24 ha commentato l’articolo de La Stampa dal titolo “I russi all’uomo di Salvini ritirate i ministri?” .
L’articolo de La Stampa ricostruisce che alla fine di maggio ci sarebbero stati dei contatti tra un funzionario dell’ambasciata russa ed il consigliere per i rapporti internazionali del leader della Lega. In quell’occasione il funzionario russo avrebbe chiesto se il partito di Matteo Salvini era intenzionato a ritirare la delegazione dei ministri dal governo per farlo cadere. «Se da sinistra, e alcuni giornali, faranno la campagna elettorale per due mesi su fascismo, razzismo, sui russi, i cinesi non fanno un buon servizio agli italiani».
Salvini tiene a ribadire la sua fedeltà occidentale, ma insiste che bisogna dialogare con Putin: «La politica internazionale prescinde dai governi, siamo orgogliosamente alleati ai Paesi liberi occidentali democratici. Questo non significa non voler buoni rapporti con Putin. Quindi l’Alleanza atlantica non è in discussione». «Sicuramente – sostiene il leader della Lega – a differenza di qualche altro paese europeo belligerante a prescindere, io preferisco un’Italia dialogante e mediatrice», ha aggiunto e confermato che ciò vale anche rispetto alla Russia e alle sue responsabilità nella guerra in Ucraina: «La guerra finirà. Chi ha sbagliato pagherà, ci sono i tribunali».
Più tardi, circa due ore e mezzo dopo, alle 11,30, Salvini annuncia che è in arrivo una “smentita istituzionale”: «La crisi di governo è stata dettata dalla Russia? Siamo seri, a breve ci sarà una smentita a livello istituzionale», è «gravissimo che si diffondono fake news». «Noi siamo con l’Occidente e con la democrazia», dice il leader della Lega a margine della assemblea di Coldiretti, puntando il dito contro la «sinistra che litiga».
Fratelli d’Italia però gela il leader della Lega: «Se ci imbarazza l’inchiesta sui legami tra Lega e Russia? Le questioni di carattere internazionale vanno chiarite e approfondite. Noi non siamo imbarazzati rispetto a nulla, l’Italia è dalla parte dell’Occidente. Noi siamo al fianco dei nostri alleati», ha detto il capogruppo di FdI alla Camera Lollobrigida. A chi lo interpella su uno scenario in cui la Lega avesse cospirato con la Russia, ribatte: «Con i se non si fanno cose serie. La richiesta di verificare è legittima». L’esponente Fdi confida nel fatto che «nessuna insinuazione trovi riscontro» e che «nessuno abbia remato conto l’Italia e l’Occidente».
«Credo che Salvini debba spiegare le sue relazioni con la Russia e che occorra fare attenzione alle influenze russe sulla campagna elettorale», ha detto il ministro degli Esteri e fondatore di Insieme per il Futuro, Luigi Di Maio, su Canale 5. «Questo tentativo da parte russa di far ritirare i ministri della Lega dal governo Draghi causando sostanzialmente una crisi di governo, crisi che poi si è verificata qualche mese dopo, fa il paio con l’endorsement dell’ambasciatore russo Razov a Roma alla bozza di risoluzione del partito di Conte sulla questione Ucraina», ha aggiunto poi Di Maio a margine della assemblea di Coldiretti..
«Le rilevazioni di oggi sulla Stampa sui legami tra Salvini e la Russia di Putin sono inquietanti, la campagna elettorale inizia nel modo peggiore, con una grandissima macchia su questa vicenda. Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi». Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta a margine dell’assemblea di Coldiretti. Letta ha annunciato che interesserà del tema il Copasir e preparerà interrogazioni parlamentari: «Se così fosse sarebbe una cosa di una gravità senza fine. Salvini non è riuscito neanche a smentire con una dichiarazione che conferma tutti i suoi legami oscuri».