Lega, da Mosca a Pechino: i contatti dell’emissario di Salvini con l’ambasciata a Roma, progettava una missione per incontrare anche il ministro degli esteri cinese

Una serie singolare di movimenti, insomma, spendono anche il nome del governo italiano con Stati che non appartengono al nostro sistema tradizionale di alleanze europee e atlantiche. E che probabilmente sono lieti di aprire porte e orecchie a questi abboccamenti. Capuano è così interessato anche a una sorta di coinvolgimento dei cinesi, da proporre di superare eventuali restrizioni dovute alla pandemia organizzando l’incontro da remoto, nella sede dell’ambasciata cinese.

Non siamo a conoscenza se la cosa abbia avuto un seguito, non è citata alcuna reazione cinese, ma un movimentismo del consulente a tutto campo è attestato. Quando il viaggio a Mosca infine tramonta, il leader leghista avrebbe riferito a Capuano stesso delle critiche ricevute da molti dei leghisti, e degli «attacchi ricevuti da parte dei leader politici bipartisan, compresa Giorgia Meloni». Negli angoli della vicenda ricompare una spaccatura Salvini-Meloni, e coincide con una campagna elettorale in cui non sarà facile far combaciare tutti i tasselli del puzzle.

LA STAMPA

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