Elezioni politiche 2022, ultime notizie | Renzi: «Con Letta non ci sentiamo da tempo. Se il Pd vuole un’alleanza seria, parliamone»
Ore 08:48 – Salvini e Russia, il nuovo dossier e le ipotesi sulla caduta di Draghi
(Adriana Logroscino) «Salvini spieghi i rapporti tra la Lega e il Cremlino. Vogliamo sapere se è stato Putin a far cadere il governo Draghi». La presa di posizione più netta arriva dal segretario del Pd, Enrico Letta. Ma la richiesta di chiarimenti è pressoché unanime da parte dei leader del centrosinistra. Letta e Matteo Renzi si aspettano «un’immediata indagine del Copasir». In un articolo pubblicato ieri, La Stampa riferisce infatti di aver «visionato documenti d’intelligence» secondo i quali «alla fine di maggio Oleg Kostyukov, dell’ufficio politico dell’ambasciata russa a Roma, chiede a un emissario del leader leghista se i loro ministri siano “intenzionati a rassegnare le dimissioni dal governo Draghi”».
Ore 08:41 – Renzi: «Con Letta non ci sentiamo da tempo»
«Con Letta non ci sentiamo da tempo. Ha fatto sapere ai giornali che riteneva non utile un’alleanza con noi, poi mi pare di aver visto dichiarazioni diverse. con Calenda ci siamo visti. Sia con Letta e con Calenda l’elemento chiave non è quello di una sistemazione personale per me il ragionamento è la politica. In un Paese in cui la situazione politica e economica è molto seria bisogna decidere cosa proporre ai cittadini cosa dobbiamo». Lo dice il leader di Italia viva, Matteo Renzi, in diretta a 24 Mattino, su Radio24.
«A sinistra ci sono due alternative: la prima è evocare il pericolo fascista, non è vero – ha aggiunto – io sono contro Meloni e Salvini ma non possiamo combatterli così. L’altra strada è: se il Pd vuole fare un’alleanza seria sui contenuti parliamone. Ma se va avanti su posizioni diverse non possiamo strapparci le vesti».
Ore 08:35 – Giorgia Meloni, il segnale a Nato e alleati: noi garanti del sostegno all’Ucraina
(Paola Di Caro) La accoglie il lunghissimo applauso liberatorio del suo partito, un mix di orgoglio e sollievo dopo 17 mesi di quella che poteva essere una traversata nel deserto — soli contro tutti — e che si è rivelata invece una marcia trionfale verso l’oasi di una candidatura non ufficiale, non scritta, da conquistare ancora ma a un passo: quella di leader del centrodestra e probabile premier.
CORRIERE.IT
Pages: 1 2