Da Conte a Dibba, tra i grillini ci sono i veri amici di Putin
Pure Conte deve interrogarsi sul suo recente passato da premier. Un passato in cui elogiava «l’amico Putin» e si metteva d’accordo con lui per la discussa missione dei militari russi nella Bergamo martoriata dal Covid. E poi c’è Beppe Grillo, che nel 2017 in un’intervista al settimanale francese Journal du Dimanche annotava: «La politica internazionale ha bisogno di uomini forti come Donald Trump e Vladimir Putin». Tornando alla più stretta attualità, non è un caso che tra i papabili per candidarsi alle politiche nelle liste dei pentastellati ci siano nomi come quelli di Alessandro Orsini e Michele Santoro. Entrambi contrari agli aiuti militari all’Ucraina e accusati di filo-putinismo. Infine Vito Petrocelli, l’ex grillino cacciato dalla presidenza della Commissione Esteri del Senato per le sue posizioni vicine al Cremlino. Anche lui eletto con il M5s. Come la senatrice Bianca Laura Granato, una che dopo lo scoppio della guerra in Ucraina diceva che «Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi».
IL GIORNALE
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