Calenda: «Con una coalizione così ci facciamo ridere dietro. Ho chiesto cose precise, aspetto risposte da Letta»

Si spieghi meglio.

«Il campo a questo punto nuovamente larghissimo comprende persone come Fratoianni che hanno votato 55 volte la sfiducia a Draghi e Bonelli che non vuole infrastrutture, termovalorizzatori e rigassificatori. Dalle parti del Pd sempre più persone si fanno avanti per ripudiare l’agenda Draghi e chiedere la riesumazione dei 5 Stelle. Ogni giorno si avvicina qualche M5S che ha non ha votato la fiducia, da D’Incà a Crippa, ma è del tutto illusorio pensare di “svuotare” i grillini diventando la casa dei transfughi dei 5 Stelle. Ultima chicca: l’improbabile partito di Di Maio e Tabacci. Di Maio è il simbolo del trasformismo e dell’incompetenza. E intanto Letta…».

Che altro le ha fatto Letta?

«Letta si mette a parlare di tasse di successione e improbabili doti ai diciottenni e mentre rischiamo il razionamento del gas i suoi alleati animano le proteste a Piombino. Questa è la situazione. Ora basta. Il Pd non può tenere dentro tutto e il suo contrario. Fatta così questa è una coalizione disegnata per perdere magari con un buon risultato del Pd contro FdI. Però questo non può essere il nostro obiettivo. Azione e +Europa crescono nei sondaggi perché siamo stati netti e coerenti e non abbiamo ceduto alle sirene di chi raccontava che Conte era il grande punto di riferimento dei progressisti».

Dunque?

«Si batte la destra con una proposta di governo, non con le ammucchiate. Altrimenti meglio è per l’Italia che Azione e +Europa sfidino fuori dalla coalizione con coraggio e serietà la destra senza zavorre. Abbiamo levato a Forza Italia la sua parte migliore e più responsabile. Possiamo ripetere il risultato di Roma e determinare la sconfitta della destra sovranista».

Vi accuserebbero di voler rompere il fronte contro le destre…

«Non crediamo e non abbiamo mai creduto alla forza delle coalizioni contro. Questo modo di fare politica ha distrutto il Paese e screditato i partiti. Appelli generici al voto utile non funzioneranno perché i cittadini non ne possono più del trasformismo e della retorica. In questa legislatura tutti si sono alleati con tutti. E noi non vogliamo avere nulla a che fare con chi ha fatto cadere l’italiano più illustre nel mondo».

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