Temi caldi Liste Pd, l’ira degli esclusi. Letta: taglio dei seggi votato da voi, le scelte di Renzi furono truculente
Molti i delusi. Come il sottosegretario Vincenzo Amendola che, per ora, rifiuta il terzo posto nella proporzionale a Napoli per il Senato. Letta gli rivolge «un appello ad accettare, visto che l’Europa sarà centrale nella campagna elettorale». Alessia Morani rifiuta la candidatura a Pesaro. Esclusa l’ex ministra Valeria Fedeli e Fausto Raciti. A Monica Cirinnà, che protestava, Letta ha fatto capire che «non c’è un solo alfiere dei diritti»: tra i candidati anche Alessandro Zan , della legge contro l’omotransfobia. Nessun candidato tra i consiglieri comunali e gli assessori del Comune di Milano.
«Ho dovuto rinunciare a molti nomi validi, miei e di altri. Sacrifici inevitabili», dice Letta ringraziando «lo spirito di unità» di Barbara Pollastrini e Roberta Pinotti che si sono tirate indietro come Luigi Zanda. Si cerca una soluzione anche per Stefano Ceccanti che rifiuta il quarto posto in lista in Toscana. Rinuncia Federico Conte (Leu) in Campania, dietro Susanna Camusso.
«Anche negli altri partiti sta scorrendo molto sangue» sorride Letta, «sollevato» di aver chiuso le liste prima degli avversari. E ai suoi assicura: «Mi aspettavo di peggio»
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