Liste Centrodestra, vertice di Forza Italia da Berlusconi in Sardegna. Nordio, Craxi, Gallera: il totonomi
Le paure di FI
I più pessimisti contano di riportare in Parlamento una cinquantina dei 123 uscenti, i più ottimisti una settantina, dipenderà dalle percentuali di FI (oggi date tra l’8 e l’11%). Si fanno calcoli sul cosidetto «flipper» (il meccanismo previsto dalla legge che per bilanciare la proporzione tra forze delle liste e numero di eletti che spettano a ciascuna regione potrebbe far saltare qualche eletto nel proporzionale in modo non prevedibile) si cerca di salvaguardare tutti i big e i fedelissimi di Berlusconi, che correrà al Senato a Monza e dovrebbe capeggiare il listino regionale lombardo: listino che anche Renzi vorrebbe guidare per poterlo sfidare. Saranno poche le new entry di grido — Flavio Briatore smentisce una sua presenza — che per accettare vogliono la certezza dell’elezione. In ballo ancora le candidature di Claudio Lotito, come di parlamentari di lungo corso con 5 o 6 legislature alle spalle. L’ultima parola, come sempre, a Berlusconi.
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