L’offensiva dei droni: così gli ucraini colpiscono un nemico più potente
In questa fase gli ucraini hanno ripreso l’iniziativa e hanno imposto la sua narrazione. I raid servono anche a questo: bilanciano i magri risultati per la resistenza sul terreno e «nascondono» la mancata offensiva su Kherson . Gli osservatori segnalano peraltro un rallentamento delle operazioni da parte degli invasori che hanno provato ad avanzare nel settore orientale con qualche «guadagno tattico» minore. In compenso hanno rivendicato l’uccisione di un centinaio di nemici, compresi 20 volontari americani, nell’area di Kharkiv. L’alternanza di giudizi è una costante in un conflitto dove i fronti cambiano di poco.
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