Caro bollette, la linea di Palazzo Chigi: pronti a misure, no a maggiore deficit
Del resto, la stessa Lega, quando, nei giorni scorsi Salvini ha cominciato a parlare della necessità di interventi per ulteriori 30 miliardi di euro, ha fatto riferimento, in una nota ufficiale, a uno «scostamento di bilancio, che si auspica sarà realizzato dal nuovo governo di centrodestra». Un percorso, questo, più coerente con un’assunzione di responsabilità e lontano dalla tentazione che sia un premier uscente e notoriamente contrario ad aumentare ancora il deficit a cavare le castagne dal fuoco.
Oggi anche Draghi tornerà a Palazzo Chigi e in questi giorni esaminerà la situazione con i ministri più direttamente interessati: oltre a Franco, Roberto Cingolani (Transizione ecologica) e Giancarlo Giorgetti (Sviluppo economico). Il presidente del Consiglio si concentrerà anche sulla spinta da dare agli interventi previsti dal Pnrr. Domani Garofoli coordinerà un vertice con tutti i ministri interessati, per fare il punto sui 55 obiettivi da realizzare entro la fine dell’anno e ottenere così altri 19 miliardi di euro da Bruxelles. Un traguardo al quale Draghi tiene molto, ma che richiede di recuperare i ritardi legati al rallentamento dell’attività amministrativa e parlamentare conseguente allo scioglimento delle camere. Nel frattempo, proseguirà l’interlocuzione con la commissione europea per ottenere il pagamento dei 24,1 miliardi di euro legati al conseguimento degli obiettivi del Pnrr previsti per il primo semestre del 2022 (a Bruxelles sono ancora in corso le verifiche) e, tornando all’emergenza energia, continuerà il pressing per ottenere il via libera alla proposta italiana di fissare un tetto europeo al prezzo del gas. Entro metà settembre dovrebbero riunirsi i ministri dell’energia dei Paesi Ue e il 6-7 ottobre ci sarà a Praga il Consiglio europeo, ultimo appuntamento internazionale nell’agenda di Draghi. Come si vede, date lontane rispetto all’urgenza di intervenire per evitare che la folle corsa dei prezzi del gas si scarichi sulle bollette di imprese e famiglie. Le soluzioni, quindi, andranno trovate in casa.
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