Tetto al prezzo del gas, la Ue accelera: prime aperture della Germania
L’apertura di Austria e Belgio
Nei giorni scorsi Austria e Belgio hanno dichiarato la loro disponibilità a un tetto al prezzo del gas. La Commissione Ue non ha ancora sciolto la sua riserva ma a Bruxelles si pensa che sia più facile decidere un tetto sollo sulle importazioni che arrivano dalla Russia. Mosca si è dimostrata un partner inaffidabile, tagliando le forniture all’Ue con i pretesti più diversi. Per la Commissione la Russia usa l’energia come un’arma contro l’Unione per il sostegno militare ed economico che l’Occidente sta fornendo a Kiev nella guerra scatenata da Mosca contro l’Ucraina. Anche ieri von der Leyen ha ribadito che «dobbiamo prepararci a una potenziale interruzione totale del gas russo». Il modello italiano di price cap sembrerebbe il più semplice dal punto di vista tecnico rispetto a quello spagnolo-portoghese che avrebbe un impatto sui bilanci pubblici e a quello greco che agisce a livello di transazioni considerato troppo invasivo.
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