Elezioni 2022, il M5S recupera voti e sogna la «remuntada» puntando su giovani, donne e Sud
«La ritrovata vicinanza tra Conte e Salvini non mi sorprende. Insieme M5S e Lega hanno portato alla caduta del governo, insieme in passato avevano firmato i decreti Sicurezza. Il leader Cinque Stelle almeno eviti di definire la sua agenda “progressista”», commenta il senatore pd Andrea Marcucci. «Paga la coerenza delle nostre scelte, l’agenda sociale di Giuseppe Conte fondata sui 9 punti portati a Draghi, temi che vanno a toccare la carne viva dei cittadini», commenta invece l’exploit nei sondaggi a Proiezioni di Borsa il vice di Conte Michele Gubitosa. E attacca i dem: «Abbassamento del cuneo fiscale per dare più soldi in busta paga nelle tasche dei dipendenti a parità di costo per le imprese; la difesa del Superbonus che ha creato centinaia di migliaia di posti di lavoro e contribuito alla crescita record del +6,6% del Pil nel 2021. Questi sono solo due esempi del fatto che parliamo di azioni concrete. Il Pd ha scelto di non esistere più, schiacciandosi sull’agenda Draghi». Ma nel M5S c’è chi invita alla prudenza: «Ne parliamo il 26 settembre. Scaramanzia? No, è che le ultime settimane di campagna elettorale sono determinanti».
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