Scuola, partenza difficile: al via senza 200 mila insegnanti

di Valentina Santarpia

I concorsi coprono metà delle cattedre. L’allarme del sindacato alla vigilia della campanella. E nel Lazio si rischiano orari ridotti

Rischio orari ridotti nel Lazio per mancanza di professori, cattedre scoperte in Campania, graduatorie pubblicate alle 14 e sospese alle 17 in Molise. Alla vigilia dell’inizio ufficiale delle lezioni, che partono domani a Bolzano e poi gradualmente in tutta Italia, alla scuola mancano 200 mila insegnanti, stimano i sindacati, soprattutto al Nord, nella primaria, nel sostegno, in lettere e matematica alle medie, in fisica alle superiori.

«Sicuramente il tutti in cattedra il 1° settembre è saltato anche quest’anno», commenta il segretario Uil Giuseppe D’Aprile. Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi due giorni fa aveva assicurato, a Radio Anch’io su Rai Radio 1: «I ragazzi troveranno i docenti che sono già in cattedra da moltissimo tempo — abbiamo 800 mila insegnanti in Italia per quasi 7 milioni di bambini — ma quest’anno abbiamo fatto tanti concorsi, oltre 50 mila li abbiamo assunti o li stiamo assumendo».

I concorsi

I concorsi, appunto. La prima spina nel fianco: secondo un’indagine Tuttoscuola, il 56% delle cattedre che dovevano essere occupate con gli ultimi concorsi rimarranno scoperte. Il ritardo delle procedure concorsuali da un lato e l’alto numero di neo ammessi dall’altro comporteranno un numero di supplenti molto superiore al previsto, dicono i dati raccolti dagli uffici scolastici regionali.

Qualche esempio? Il concorso più impegnativo, l’ordinario della secondaria, bandito più di due anni fa, prevedeva 26.871 cattedre da assegnare: al momento ne sono state coperte solo 13.743, il 51%. Il concorso speciale per le materie Stem, per far fronte alla cronica carenza di professori nelle materie scientifiche, ha coperto 582 cattedre delle 1.685 messe a bando. Il concorso straordinario bis per la secondaria non ha assegnato 11.227 cattedre. L’unico concorso che ha quasi concluso le procedure è l’ordinario di infanzia e primaria: solo 7.252 posti dei 12.863 previsti dal bando però sono stati coperti.

Secondo le stime di Tuttoscuola, al 1° settembre soltanto 24.770 posti erano stati coperti dai vincitori, rispetto ai 55.839 attesi. «Dei 94 mila posti destinati al ruolo — autorizzati dal Mef, ndr — è stato coperto a mala pena il 50%. Ci saranno quindi circa 50 mila supplenze di durata fino al 31 agosto e almeno 150 mila fino al 30 giugno, che sono un dato ormai storico», spiega Ivana Barbacci, segretaria Cisl.

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.