Verso il voto, Calenda: “Con terzo Polo al 12% il governo di destra non si formerà”. Calderoli: “E’ la volta buona per il presidenzialismo”
La campagna elettorale si intreccia sempre più con l’emergenza energetica, riassunta questa mattina dal commissario Gentiloni: «Ci aspetta un autunno di incertezza senza precedenti». I leader dei partiti girano l’Italia a caccia di consensi tra promesse e polemiche mentre il governo Draghi continua a lavorare per assicurare agli italiani nuovi aiuti. All’extragettito che l’esecutivo ha definito ieri (6,2 miliardi) si aggiungeranno altre risorse per un «tesoretto» complessivo che dovrebbe aggirarsi attorno ai 12/13 miliardi: ma il tutto dovrà passare al vaglio del Parlamento, all’inizio della prossima settimana.
Intanto gli ultimi sondaggi (da oggi non sarà più possibile pubblicarne altri fino al 25 settembre) certificano l’ascesa di FdI, al 24,7, +0,1 (con Giorgia Meloni sempre più convinta di poter diventare premier) , il Pd al 21,8 (-1,3), il M5S al 13 (+0,7), la Lega all’11,8 (-0,7), Azione-Italia Viva-Calenda al 7,8 (+0,4), Forza Italia-Berlusconi 7,2 (+0,2)
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L’analisi – Verso il voto, le spine di Mattarella
Gli aggiornamenti
10.10 – Carfagna, Renzi e i sauditi? Scelta personale, in Italia ha fatto tanto
«È una scelta che ha fatto Matteo Renzi, può essere condivisibile o meno. Io non l’avrei fatta ma è una scelta personale». Lo ha detto su Radio Capital il ministro per il Sud ed esponente del Terzo polo, Mara Carfagna, rispondendo a una domanda sulle critiche all’ex premier per i suoi rapporti con l’Arabia Saudita. «Io vedo anche quello che Renzi ha fatto in Italia per i diritti: senza dubbio molti dei provvedimenti che hanno rappresentato un punto di avanzamento per i diritti civili e per le donne sono stati approvati nel corso del governo Renzi», ha aggiunto Carfagna citando le unioni civili, «che – ha ricordato – sono passate anche con il mio voto favorevole».
09.24 – Calenda, Terzo Polo oltre 12% e no governo destra
«Penso che,
come Terzo Polo, supereremo di parecchio il 12 per cento e quello che
succede in questo caso è che non si formerà il governo di destra». Sara’
Draghi a deciderlo ma «sarebbe quasi naturale andare avanti con
Draghi». “Di fronte allo tsunami in cui ci troviamo ci vogliono
qualità starodinarie per andare avanti». Lo ha detto il leader di
azione, Carlo Calenda, al Tg1
09.02 – Berlusconi, sinistra spudorata accusa FI crisi Draghi
«Draghi
e’ stato fatto cadere dai Cinque Stelle che sono usciti dalla
maggioranza del Governo di unita’ nazionale con la complicità del
partito Democratico». Lo sottolinea il presidente di Forza italia,
Silvio Berlusconi, alla ‘Gazzetta di Parma’. «Noi avevamo proposto a
Draghi, con un atto parlamentare, di andare avanti senza i grillini fino
a fine legislatura. Chi ha deciso di dare le dimissioni è stato lo
stesso Draghi. Ma le sinistre sono cosi’ spudorate da accusare noi.
Davvero incredibile», aggiunge
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