Il discorso di Carlo III: «Vi servirò come mia madre»
Qui è arrivato un passaggio assai significativo del discorso: quando ha ricordato la «particolare relazione e responsabilità del sovrano verso la Chiesa d’Inghilterra, la Chiesa nella quale la mia propria fede è profondamente radicata». Un segno che, accanto al rispetto per il pluralismo che caratterizza il Regno Unito, re Carlo non intende abdicare al suo ruolo di sovrano cristiano, dal quale in ultima analisi deriva il suo diritto divino a regnare.
E un altro momento importante è stato quello politico: come la madre, il nuovo re ha promesso di «rispettare i principi costituzionali al cuore della nostra nazione». Un modo per fugare i dubbi di volersi intromettere nelle faccende di governo, dopo 70 anni di totale neutralità da parte di Elisabetta: certo, Carlo non rinuncerà alla sua prerogativa di «consigliare» i primi ministri, ma vorrà evitare di prestare il fianco all’accusa di essere un «re impiccione».
La parte finale del discorso è stata dedicata ai familiari e al ruolo che svolgeranno. In primo luogo Camilla, per la quale è stato confermato il rango di regina consorte, «in riconoscimento del suo leale servizio pubblico». Mentre una sorpresa è stata la nomina immediata del figlio William a principe di Galles: il titolo non è automatico e si riteneva che sarebbe passato un po’ di tempo (come era stato per Carlo) prima dell’ufficializzazione. Un segnale che il nuovo re vuole il figlio al suo fianco fin dal primo momento, una sorta di «vice-re» di fatto. E non è mancata una menzione per Harry e Meghan, verso i quali il sovrano ha espresso il suo «amore», ma ha aggiunto che «continuano a costruire la loro vita oltremare»: segno che al momento non è in vista un loro ritorno in patria e dunque una riconciliazione col resto della famiglia reale.
La conclusione del discorso è stata un toccante omaggio alla «cara Mamma», che ha ringraziato un’ultima volta per «l’amore e la devozione alla nostra famiglia e alla famiglia di nazioni che hai servito così diligentemente tutti questi anni». «Possano schiere di angeli accompagnarti col canto al tuo riposo», ha concluso il re con emozione, citando Shakespeare.
Stamattina alle 10 il Consiglio di Accessione proclamerà ufficialmente il nuovo re , che presterà giuramento: e per la prima volta la cerimonia verrà trasmessa in tv. Poi, lutto nazionale in attesa dei funerali di Elisabetta, fra 10 giorni.
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