«Ungheria non è una democrazia». E la Ue taglia i fondi a Orban
L’Europarlamento chiede in particolare di attivare l’articolo 7 del trattato dell’Unione Europea: prevede la possibilità di sospendere i diritti di adesione all’Unione europea (ad esempio il diritto di voto in sede di Consiglio) in caso di violazione grave e persistente da parte di un paese membro dei principi sui quali poggia l’Unione.
Una conseguenza estrema ma che come detto non ha trovato d’accordo le delegazioni di Lega e Fratelli d’Italia a Strasburgo, con inevitabile riflesso sulla campagna elettorale . «Mi occupo di Italia e vorrei salvare i posti di lavoro in Italia, lascio ad altri occuparsi di Ungheria, Turchia, Russia, Cina. Io sono pagato dagli italiani per risolvere i problemi degli italiani» ha risposto Matteo Salvini a chi gli ha chiesto un commento. «Il voto di oggi al Parlamento europeo fa chiarezza una volta ancora per chi non lo avesse capito: FdI e Lega sostengono la non-democrazia illiberale ungherese di fronte alle violazioni dello stato di diritto che costituiscono ormai un tratto strutturale di quel regime» sono invece le parole di Riccardo Magi, presidente di +Europa.
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