Sì al decreto aiuti bis, è lite sui balneari. Cala il sipario sulla legislatura
Le frizioni proseguono anche nel centrodestra e riguardano la ricetta per il contenimento delle bollette. Il tema resta lo scostamento di bilancio, 30 miliardi a debito chiesto da Salvini per il sostegno a famiglie e imprese: «Con Giorgia Meloni vado d’accordo su tutto, ma non capisco come lei possa dire che possiamo aspettare qualche settimana in più, qualche mese in più». A sostegno della posizione leghista è arrivata una nota cofirmata dai governatori del partito (Fedriga, Fontana, Fugatti, Solinas, Tesei e Zaia) in cui si chiedono «subito nuove e importanti risorse pubbliche». Silvio Berlusconi resta convinto che «lo scostamento si possa evitare», mentre Meloni — che ieri ha interrotto la campagna elettorale per essere in Aula — ha ribadito netta la sua posizione: «30 miliardi è un pozzo senza fondo. Più noi decidiamo di indebitarci per regalare soldi ai grandi player dell’energia e più loro alzeranno l’asticella. Il fatto di continuare a fare debito penso sia una misura che non ci salverà».
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