Siamo la Taiwan del Mediterraneo, sulle nostre coste la sfida Usa-Russia
Piccolo esercizio per chi volesse continuare a far finta di nulla.
Domanda: dove amerebbe trovarsi sulla mappa dell’Euromediterraneo una potenza marittima che volesse dominarlo?
Risposta: In Italia, diamine!
Domanda: Qual è questa potenza?
Risposta fino a ieri: L’America, dal 1945.
Risposta da oggi: L’America, se vorrà tenerla. I suoi avversari, altrimenti. Fuori e dentro l’Alleanza atlantica. Magari in coabitazione.
Nessuno è obbligato a chiedere agli italiani il loro parere su che cosa vogliano. Ma gli italiani sono obbligati a darlo, anzitutto a sé stessi. È il momento di battere un colpo per non scoprirci poi a intonare l’ennesima geremiade postuma di chi incolpa delle sue disgrazie il destino cinico e baro. Buon avvio sarebbe ammettere a noi stessi che in questa guerra ambigua siamo immersi e che nei prossimi mesi ne sperimenteremo acuti riverberi almeno economici, tali da minacciare non solo la pace sociale e la psiche collettiva ma la sicurezza nazionale.
LA STAMPA
Pages: 1 2