Meloni cerca un super-ministro, Panetta si chiama fuori dai giochi
La stagione di Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi ha visto alternarsi al Mef Domenico Siniscalco e Giulio Tremonti. Nel primo esecutivo del Cavaliere, però, nel 1994, c’erano tre ministri economici: Giulio Tremonti alle Finanze, Lamberto Dini al Tesoro e Giancarlo Pagliarini al Bilancio e programmazione. Un assetto, questo, che è sparito con gli anni Duemila ma che potrebbe tornare di moda. Come ha scritto l’agenzia di stampa internazionale Reuters, il piano di Fratelli d’Italia è spacchettare il ministero in due: da una parte la gestione della spesa e dell’indebitamento; dall’altra le politiche fiscali. Un’idea che prevede due ministri a via XX settembre: una figura tecnica e una più politica, quest’ultima per gestire soprattutto la riforma del fisco e gli sgravi multimiliardari annunciati in campagna elettorale. Uno scenario che rischia di creare una rivalità pericolosa dentro il ministero dell’Economia e che potrebbe scoraggiare qualunque candidato con un profilo più tecnico.
LA STAMPA
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