Elezioni 2022, il Paese vira a destra. Giorgia Meloni: “L’Italia ha scelto noi e non la tradiremo”. FdI primo partito, crollo Lega. Delusione Pd, M5s terza forza
A CURA DI MARCO ACCOSSATO, CATERINA STAMIN
L’Italia va a destra e sceglie Giorgia Meloni. I dati delle proiezioni confermano gli exit poll: il centrodestra ha vinto le elezioni politiche, ha la maggioranza sia alla Camera che al Senato, con Fratelli D’Italia primo partito. La leader di FdI prende parola verso le 2.30 e parla di notte di «riscatto, di lacrime, di abbracci, di sogni e di ricordi». Si dice «rammaricata» per l’astensionismo – «la sfida ora è tornare a far credere nelle istituzioni» – e rimanda «l’analisi più completa del voto a domani», ma chiarisce che «dagli italiani è arrivata un’indicazione chiara: un governo di centrodestra a guida FdI». E noi, assicura, «non li tradiremo». Alla fine di un discorso emozionale, concluso sulle note de Il cielo è sempre più blu, cita San Francesco: «”Tu comincia a fare quello che è necessario, poi il possibile e alla fine ti riscoprirai a fare l’impossibile”. È quello che abbiamo fatto noi». Se per Meloni è stato un successo come previsto, per gli alleati – Lega e Forza Italia – non è stato lo stesso. Buono il risultato del Terzo Polo, mentre cala il Pd e sale, rispetto ai pronostici, il M5S. L’affluenzacrolla di quasi 10 punti: ha votato il 63,91% degli aventi diritto, il dato più basso di sempre.
Le reazioni – Salvini esulta, centrodestra in vantaggio: grazie
I media internazionali – Meloni sarà premier più a destra dai tempi di Mussolini
Il commento – Massimo Giannini: “Sono elezioni storiche, per la prima volta un partito post-fascista guiderà il governo in Italia”
L’intervista – Cacciari: “Siamo diventati fascisti? Una stupidaggine. Sinistra vittima di una catastrofe mentale”
Tutta la cronaca del 25 settembre, la domenica elettorale
Giorgia Meloni parla dopo il voto: il discorso integrale nella notte della leader di Fratelli d’Italia
Aggiornamenti ora per ora
07.22 – Toti: “Meloni sarà in grado di governare il Paese”
«Non
potevamo aspettarci in un solo mese, in piena estate, di consolidare
una proposta politica nata in fretta, unendo esperienze diverse. Di
certo gli elettori non l’hanno premiata come avremmo sperato». Lo scrive
sulle sue pagine social Giovanni Toti, di Noi Moderati. «Le buone
esperienze amministrative non sono state sufficienti a costruire una
proposta nazionale di buon consenso. Gli elettori di “centro” si sono
divisi scegliendo più offerte, anche su poli opposti». Ora, dice
Toti, «all’Italia serve un Governo stabile e capace, e sono certo che
Giorgia Meloni saprà guidarlo con equilibrio. La scelta di dare il
nostro contributo di idee e di voti all’unico Governo possibile e utile
al Paese credo sia stata la scelta giusta. Noi da domani mattina
torniamo al lavoro per la nostra Liguria, come abbiamo fatto ogni giorno
negli ultimi 7 anni».
07.00 – Fratelli d’Italia porta il centrodestra al 44%
Il
centrodestra, trainato da Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia, vince le
elezioni politiche 2022 e si prepara a governare l’Italia.
Complessivamente la coalizione composta da FdI, Lega, Fi e Noi moderati
raggiunge il 44,5% dei voti, sette punti in più rispetto al 37,5% del
2018. Vince nella stragrande maggioranza dei collegi uninominali di
Camera e Senato. Il centrosinistra, composto da Pd, Alleanza Verdi
Sinistra, +Europa, Impegno civico, si ferma al 26,5%, sostanzialmente
stabile rispetto al 2018 quando il centrosinistra e Leu ebbero
complessivamente il 25,7%. Sono pochi i collegi uninominali dove prevale
il centrosinistra, anche in regioni come l’Emilia Romagna e la Toscana.
Il Movimento 5 Stelle, correndo da solo, ottiene il 15% dei voti e
vince a sorpresa in oltre dieci collegi uninominali del sud, soprattutto
nel napoletano, nel palermitano e a Foggia. Rispetto al 2018, quando
ebbe il 32,2%, M5s cede il 17,2%. La lista Azione-Iv, non presente nel
2018, ottiene il 7,7% Nel centrodestra la parte del leone la fa Fratelli
d’Italia che sestuplica i voti rispetto al 2018, passando dal 4,3% al
26,4%. Lega e Forza Italia quasi dimezzano i loro voti: il Carroccio
passa dal 17,6% al 9%; FI dal 14,4% all’8,2%. Noi moderati corre il
rischio di non superare l’1%. Fratelli d’Italia oggi ha il doppio dei
voti della Lega anche in regioni come la Lombardia e il Veneto. Nel
centrosinistra la lista Pd-Italia Democratica e Progressista è al 19,3%.
Nel 2018 Pd, Leu e Insieme ebbero complessivamente il 22,9%. Cresce
+Europa che passa dal 2,4 al 3%. Male Impegno civico: appena lo 0,5%.
Luigi Di Maio, sconfitto dal pentastellato Sergio Costa nel collegio di
Napoli Fuorigrotta Camera, resta fuori dal Parlamento. Sono molto pochi i
collegi uninominali sfuggiti al centrodestra. Il centrosinistra prevale
fra l’altro a Torino centro, Milano centro, Bologna, Imola, Firenze. La
lista «De Luca sindaco d’Italia» vince nel messinese. M5s prevale nel
napoletano, nel palermitano e a Foggia. Tra i leader Meloni, Berlusconi e
Lupi vincono largo nei loro collegi uninominali di L’Aquila Camera,
Monza Senato e Lecco Camera. Bonelli è in testa a Imola Camera.
Bonino è seconda a Roma centro Senato e rischia di non entrare in
Parlamento se la lista +Europa non supererà il 3% dei voti nazionali.
Letta, Salvini, Fratoianni, Conte e Renzi non hanno corso
nell’uninominale. Calenda e solo terzo nel collegio di Roma centro
Senato.
06.30 – Di Maio non rieletto a Napoli
Il ministro
degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, non è stato
rieletto. Quando mancano ormai poche sezioni al risultato definitivo
(403 le sezioni scrutinate su 440) nel collegio di Napoli Fuorigrotta 2
per la Camera, ha ottenuto il 24,3% dei voti. Nettamente primo l’ex
ministro dell’Ambiente, in lizza per il Movimento 5 Stelle, Sergio
Costa, al 40,5%. Terza Maria Rosaria Rossi, in lizza per il centro
destra, col 22,2%. Solo quarta la ministra Mara Carfagna, di Azione, al
6,7.
04.57 – Esulta il figlio di Bolsonaro: Meloni è Dio, patria e famiglia
Eduardo
Bolsonaro, figlio del presidente del Brasile, Jair, e deputato dello
Stato di San Paolo, si è complimentato su Twitter con Giorgia Meloni,
vincitrice delle elezioni italiane, ricordando che la leader di Frateli
d’Italia è «Dio, patria e famiglia». Il voto in Italia precede di appena
una settimana il testa-a-testa in Brasile tra Jair Bolsonaro, leader
dell’estrema destra in America Latina, e il leader della sinnistra
brasiliana, l’ex presidente Luiz Inacio Lula da Silva.
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