Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi |Nord Stream, il ministro dell’economia tedesco: gasdotti sotto attacco

di Francesco Battistini e Redazione Online

Le notizie di martedì 27 settembre, in diretta. Sotto indagine il forte calo di pressione segnalato ieri sulle due linee: un incidente è ritenuto «altamente improbabile»

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• La guerra in Ucraina è arrivata al 216esimo giorno. Migliaia di uomini in età da combattimento continuano a fuggire dal Paese per sfuggire al reclutamento
Le repubbliche separatiste di Donetsk e Lugansk hanno definito «validi» i referendum in corso anche nelle regioni di Kherson e Zaporizhzhia per l’annessione alla Russia. I risultati non sono ancora noti. Gli Usa: «Il mondo non riconoscerà mai l’esito dei referendum».
Cos’è la mobilitazione parziale ordinata da Putin in Russia e perché è una dichiarazione di guerra.
• Vladimir Putin concede la cittadinanza russa a Edward Snowden.
• Viktor Orbán vuole un referendum sulle sanzioni contro Mosca.

Ore 08:00 – Intelligence britannica: l’annuncio dell’annessione sarà probabilmente venerdì

Il presidente russo Vladimir Putin si rivolgerà a entrambe le Camere del parlamento russo venerdì 30 settembre e potrebbe utilizzare il suo discorso per annunciare formalmente l’annessione dei territori occupati dell’Ucraina alla Russia: lo riferisce il ministero della Difesa britannico, riportando informazioni della sua intelligence militare, nel suo bollettino quotidiano sul conflitto. «Esiste una possibilità realistica che Putin utilizzi il suo discorso per annunciare formalmente l’adesione delle regioni occupate dell’Ucraina alla Federazione Russa. I referendum attualmente in corso all’interno di questi territori dovrebbero concludersi il 27 settembre».

Ore 06:36 – Forze armate Kiev, tensione in centrale Zaporizhzhya

«La situazione nella centrale nucleare di Zaporizhzhya è tesa. I dipendenti non vogliono collaborare con i russi e cercano di lasciare i territori temporaneamente occupati dalle forze armate di Mosca. La parte occupata della regione di Kherson è completamente chiusa in ingresso e in uscita». Lo scrive su Facebook lo Stato Maggiore Generale delle Forze Armate dell’Ucraina nel consueto messaggio delle 6 sulla situazione militare.

Ore 06:31 – Esercito Kiev distrugge chiatta militare russa a Kherson

L’esercito ucraino ha distrutto una chiatta militare russa e 3 sistemi missilistici Pantsir. Le forze armate ucraine hanno distrutto una chiatta vicino a Kherson mentre le truppe russe tentavano di stabilire un ponte tra le rive del fiume Dnipro. Lo ha riferito il comando operativo meridionale dell’Ucraina come riportato dal Kiev Indipendent.

Ore 06:06 – Nord Stream, perdita gas: per il ministro dell’economia tedesco «i gasdotti sono stati attaccati»

Il «forte calo di pressione» annunciato ieri dall’operatore di Nord Stream, una «emergenza immediatamente segnalata alle autorità di Germania, Danimarca, Svezia, Finlandia e Russia, mentre è in corso un’indagine», sarebbe stato causato da un attacco ai gasdotti 1 e 2. A sostenerlo è il ministro dell’economia tedesco, secondo il quale «un incidente è altamente improbabile»: per Berlino entrambe le linee «sono state attaccate».

Il Nord Stream è un gasdotto che, attraverso il Mar Baltico, trasporta direttamente il gas proveniente dalla Russia in Europa occidentale, passando per la Germania.

Ore 05:13 – Missili su Zaporizhzhia, danni alle infrastrutture

Il nemico ha attaccato Zaporizhzhia. I razzi erano mirati alle infrastrutture, che sono state colpite. Informazioni su eventuali vittime e sui danni sono in corso di chiarimento». Lo scrive su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, Oleksandr Starukh. L’allarme per attacco aereo è scattato verso le 5 ora locale (le 4 in Italia) e subito dopo — come riportato sui social — in città si sono sentite numerose esplosioni.

Ore 05:13 – Cremlino: nessuna decisione su chiusura confini russi

Il Cremlino ha affermato ieri che non è stata presa alcuna decisione sulla chiusura dei confini russi mentre migliaia di persone fanno la fila per lasciare il Paese dall’annuncio della mobilitazione parziale. Le decisione sulla eventuale chiusura dei confini della Russia deve ancora essere presa, ha detto il Cremlino. La mobilitazione parziale del presidente russo Vladimir Putin ha visto centinaia di tentativi di fuga dalla Russia, e sta spingendo verso un divieto per gli uomini in età militare di attraversare il confine.

Ore 05:39 – Cremlino: nessuna decisione su chiusura confini russi

Un uomo ha aperto il fuoco ieri in un centro di reclutamento dell’esercito russo, ferendo gravemente un ufficiale che lavorava lì, mentre il Cremlino ha ammesso «errori» nel mobilitare centinaia di migliaia di riservisti per combattere in Ucraina. Dall’annuncio di una mobilitazione parziale la scorsa settimana, sono stati denunciati molti casi di persone anziane, malati o studenti richiamati, mentre le autorità avevano assicurato che erano esenti. La sparatoria è avvenuta in una stazione di polizia militare a Oust-Ilimsk, una remota cittadina nella regione siberiana di Irkutsk. Il governo russo è accusato di cercare di mobilitarsi in via prioritaria nelle aree povere e isolate. Il comitato investigativo russo ha affermato che il sospetto, un residente di 25 anni, è stato arrestato. La vittima è ricoverata in gravissime condizioni. «I medici stanno combattendo per la sua vita», ha affermato il governatore della regione di Irkutsk Igor Kobzev..

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