Putin imbocca la via senza ritorno: il concertone rock, la folla adorante

A volte la Russia cede alla tentazione di riscrivere il passato per adeguarlo al presente. E ieri anche al concertone, tra un gruppo del Donbass che canta «la patria è tornata» e un neomelodico post-sovietico, si racconta quello che è successo veramente nel mondo in questi anni: «I Paesi occidentali affermano di portare libertà e democrazia ma invece portano oppressione e sfruttamento». A Mosca, come nel Paese del Grande Fratello di Orwell, «chi controlla il passato controlla il futuro e chi controlla il presente controlla il passato».

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