Guerra Russia-Ucraina, la Casa Bianca: “I nostri militari pronti a ogni evenienza”. Kiev: “Mosca arresta il direttore della centrale di Zaporizhzhia”. Il Guardian: “Le bombe sul Nord Stream piazzate dai robot della manutenzione”
5.52 – Banca Mondiale concede altri 530 mln di aiuti
La
Banca Mondiale concederà altri 530 milioni di dollari di aiuti
all’Ucraina per consentirle di «affrontare le necessita’ urgenti
generate dall’invasione russa». Questo sostegno, sotto forma di un nuovo
prestito della Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo
(BIRS), è sostenuto dal Regno Unito per 500 milioni di dollari e dalla
Danimarca per 30 milioni di dollari. Secondo le stime della BM, «i costi
a lungo termine della ricostruzione saranno enormi e supereranno di
gran lunga i 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni». Con questa
nuova tranche, la BM ha concesso all’Ucraina un totale di 13 miliardi di
dollari dall’inizio del conflitto, di cui 11 miliardi già erogati.
04.14 – Unesco, danni a 193 siti culturali, protesta in Messico contro delegato russo
Non
appena un delegato della Russia ha preso la parola, decine di
rappresentanti di altri paesi hanno abbandonato la sala dove si svolgeva
una conferenza internazionale della cultura, la sessione finale della
Conferenza mondiale convocata dall’Unesco a Città del Messico, per
protestare contro la guerra in Ucraina. A nome di 48 Paesi, il ministro
della Cultura lituano Simonas Kairys ha attaccato «l’aggressione
ingiustificabile e illegale» di Mosca contro Kiev, e ha ricordato come
la stessa organizzazione abbia verificato danni ad almeno 193 siti
culturali ucraini tra cui musei, biblioteche, centri culturali ed
edifici storici. Mentre i suoi «colleghi» lasciavano la sala
dell’auditorium, il delegato russo Sergey Obryvalin ha respinto le
critiche definendole «inaccettabili».
03.10 – Corea Nord lancia missili quarta volta in 7 giorni
Il
Comando degli Stati Uniti per l’Indo-Pacifico ha detto di essere a
conoscenza dei lanci di missili balistici ma di aver valutato che non
rappresentano una minaccia immediata per il personale o il territorio
degli Stati Uniti o per i suoi alleati. Secondo gli analisti, l’aumento
del ritmo dei test va interpretato come uno sforzo per costruire armi
operative e per approfittare di un mondo distratto dal conflitto in
Ucraina e da altre crisi per «normalizzare» i suoi test. Il momento e’
molto delicato nell’area visto che ora si apre una finestra tra il
congresso del Partito Comunista cinese a ottobre e le elezioni di
midterm degli Stati Uniti a novembre
01.32 – Kiev, possiamo liberare Lyman in pochi giorni
«L’esercito
ucraino può liberare la città di Lyman nella regione di Donetsk dagli
invasori russi in pochi giorni». Lo ha detto Oleksiy Arestovych
consigliere del presidente ucraino Volodymr Zelensky. Lo riporta Unian.
Secondo il dirigente ucraino ci sarebbero «fra i due mila e i
cinquemila” soldati russi “completamente circondati».
01.30 – Sullivan, forze Usa in Europa pronte a ogni evenienza
Le
forze militari statunitensi in Europa sono pronte per «qualsiasi
contingenza». Lo ha dichiarato ai cronisti il consigliere per la
sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. «Abbiamo la
capacità in questo momento di rispondere a qualsiasi evenienza», ha
detto Sullivan, sottolineando che gli Stati Uniti, dopo l’invasione
russa dell’Ucraina, avevano inviato ulteriori rinforzi per irrobustire i
loro contingenti nel vecchio continente.
00.30 – Zelensky: a Zaporizhzhia un attacco fatto da disumani
«Il
nemico ha iniziato questa giornata con un omicidio deliberato e
assolutamente calcolato di ucraini a Zaporizhzhia. Un attacco
missilistico a un convoglio di civili. A partire da questo momento 30
morti e quasi un centinaio tra feriti». Lo afferma il presidente ucraino
Volodymyr Zelensky nel consueto video serale aggiungendo che l’esercito
russo sapeva dove avrebbero colpito i loro missili. «È stato fatto
da disumani», ha aggiunto Zelensky.
00.01 – Nord Stream, Gazprom: riparazione difficile, non abbiamo tempistiche
Il
colosso energetico russo Gazprom afferma di aver iniziato a valutare le
soluzioni per rendere nuovamente operativi i gasdotti danneggiati Nord
Stream 1 e 2, che hanno registrato nei giorni scorsi diverse falle,
considerate come il risultato di atti di sabotaggio. Tuttavia, il
compito «sarà scoraggiante dal punto di vista tecnico», ha detto il
portavoce Sergei Kupriyanov al Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite a New York tramite collegamento video. Il portavoce ha spiegato
che non c’è una tempistica per le riparazioni dal momento che non si
sono mai verificate simili perdite prima. Kupriyanov ha definito la
situazione «assolutamente senza precedenti».
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