Centrodestra, Sallusti ai tre leader: “Quello che nessuno può accettare”
Per carità, Matteo Salvini avrà anche i suoi difetti e gli elettori non glielo hanno mandato a dire, ma quando ripete ossessivamente “il problema sono le bollette” non va lontano dalla realtà. E non vale la tesi “certo che se il governo non fosse caduto…” perché se non sbaglio un governo in carica lo abbiamo ed è lo stesso che nel pieno dei suoi poteri ha deciso le strategie che ci hanno portato fin qui, con l’ultimo aumento del prezzo del gas deciso ieri che sarà una botta forse fatale per imprese e famiglie. So bene che fare paragoni è un po’ semplicistico perché ogni nazione è storia a sé. Ma sta di fatto che da mesi Spagna, Portogallo, Francia e da ieri la Germania – con un maxi stanziamento da 200 miliardi per sterilizzare gli aumenti – hanno messo in sicurezza i loro cittadini e le loro imprese senza aspettare decisioni europee che chissà se e quando mai arriveranno.
Adesso la patata bollente passa nelle mani di Giorgia Meloni e del Centrodestra. Purtroppo le procedure – maledetta burocrazia – impediranno al nuovo governo di insediarsi prima di tre settimane. Non si può fare altrimenti ma per questo, di fronte a una situazione davvero emergenziale, mi permetto di dare un consiglio ai tre leader: se volete mantenere viva la fiamma che vi ha portato fin qui evitate categoricamente di mostrarvi divisi e litigiosi sulle trattative per la formazione del nuovo governo.
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