Iran, incendio e scontri nel carcere di Evin. Nella prigione è detenuta Alessia Piperno
Gli scontri e le fiamme avrebbero provocato 8 feriti. Centinaia di arrestati durante le proteste che hanno infiammato il Paese dopo la morte della giovane Mahsa Amin sono rinchiusi in questa prigione
Teheran (Iran), 15 ottobre 2022 – Scontri e un incendio sono scoppiati al famigerato carcere di Evin a Teheran, dove vengono rinchiusi i detenuti i prigionieri politici e dove, secondo quanto si era appreso dopo il suo fermo il 28 settembre, si troverebbe anche l’italiana Alessia Piperno. Centinaia di arrestati durante le proteste che hanno infiammato l’Iran dopo la morte della giovane Mahsa Amin sono rinchiusi in questo carcere, dove secondo le ong per i diritti umani viene anche usata la tortura. Secondo l’ong basata a Oslo Iran Human Rights, “il fuoco si sta espandendo nel carcere” e “è stata udita un’esplosione”. In un video diffuso dal canale social 1500tasvir si sentono persone che urlano “morte al dittatore”.
Secondo diverse fonti, l’incendio è scoppiato in seguito dopo una rivolta di detenuti che ha interessato la sezione 7 del carcere. Testimoni hanno detto che si sono uditi spari e gruppi di persone si sono radunate nei pressi della prigione urlando slogan. Secondo l’Irna, che cita un alto funzionario della sicurezza, l’incendio è partito dalla sezione 7, quella dove si scontravano detenuti e guardie carcerarie. I rivoltosi avrebbero dato fuoco ad un deposito di vestiti, causando un rogo che secondo le autorità è ora in fase di spegnimento da parte dei vigili del fuoco. Secondo questa fonte, i detenuti ammutinati sono stati separati dagli altri, che sono rientrati nelle loro celle.
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