La sinistra non smaltisce il ko. Via al regolamento di conti
Nardella è del resto un prodotto politico renziano che ha deciso di restare ancorato al Pd. Poi c’è la battaglia per le multe: «A Firenze negli ultimi tre mesi – aggiunge Renzi – c’è stata una esplosione di multe, +620%: questo è solo per far cassa. La lotta per la sicurezza stradale è per me una delle priorità più importanti da quando faccio politica: non posso accettare che si dica che noi siamo contro i temi della sicurezza stradale», osserva. Arriva così l’annuncio di una petizione pubblica: «Tutto il differenziale delle multe fatte in più quest’anno, se è vero che da parte del Comune non è per fare cassa, proponiamo che sia speso con il consenso delle associazioni che fanno battaglie sulla sicurezza stradale». Per il numero due del Terzo Polo, ancora, il «king maker» dell’elezione di Lorenzo Fontana a Montecitorio è Enrico Letta, vertice di una segreteria al disarmo, che non ci sta: «Renzi non ne ha azzeccata una da anni», replica da Berlino. Di conti aperti, su quel lato di campo, ce ne sono a bizzeffe. E nessuno si nasconde più.
IL GIORNALE
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