Ucraina Russia, news sulla guerra di oggi | Droni kamikaze su Kiev. Ucciso un foreign fighter italiano: combatteva con i russi
Ore 06:05 – Ue, oggi ok a missione addestramento militare, in arrivo altri 500 milioni
I ministri degli esteri dell’Unione europea intendono dare il via libera oggi a una missione per addestrare 15.000 soldati ucraini nel territorio comunitario e concordare un nuovo esborso di 500 milioni di euro per finanziare l’invio di altri armi a Kiev nella guerra contro la Russia. L’Ue intende iniziare l’addestramento dei soldati ucraini da metà novembre, in una missione pianificata, inizialmente, per i prossimi due anni, ha spiegato una fonte comunitaria. Fino all’inizio della missione, saranno definiti i dettagli, come la pianificazione militare o quali paesi dell’UE addestreranno i soldati ucraini, un compito per il quale la Spagna si è già offerta. Il dispositivo logistico dell’operazione sarà «complesso», come definito da un’altra fonte comunitaria, poiché, tra l’altro, dovrà essere creato un punto di uscita e di ingresso sul confine Ucraina-Polonia attraverso il quale i soldati possano attraversare gli ucraini per ricevere allenamento e poi tornare al fronte.
Ore 01:40 – Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkov
Esplosioni nelle regioni di Odessa e Kharkov. Secondo fonti informative locali, l’allerta aereo è stata dichiarata anche a Dnepropetrovsk, Kirovograd, Poltava e nelle regioni di Kharkov. A Nikolayev ha preso fuoco un deposito di carburante dopo che la città è stata bersaglio di una serie di esplosioni.
Ore 23:44 – Attacco a Mykolaiv: abbattuti due droni iraniani
La città di Mykolaiv è stata attaccata con droni kamikaze iraniani Shahed-136 iraniani, due dei quali sono stati abbattuti dalla contraerea ucraina. Lo riferisce su Telegram il governatore regionale Vitaliy Kim. Secondo i media locali, nella città si è sviluppato un incendio.
Ore 23:28 – Trovato impiccato responsabile mobilitazione russa
Il tenente colonnello Roman Malyk, responsabile della mobilitazione dei riservisti russi da inviare in Ucraina, è stato trovato impiccato nella sua abitazione, in un villaggio nella regione di Primorsky. Lo riferiscono alcuni media internazionali, tra cui il Mirror e l’Hindustan Times. La polizia ha aperto un’indagine e ha definito «sospette» le circostanze della morte del quarantanovenne. Gli inquirenti non escludono il suicidio.
Il corpo dell’ufficiale, veterano della Cecenia e padre di due figli, è stato trovato nel cortile della sua casa, vicino a una palizzata. Gli amici e la famiglia di Malyk, che si occupava dei reclutamenti nella regione sudorientale del Territorio del Litorale (Primorsky Krai), hanno smentito con decisione che il tenente colonnello possa essersi tolto la vita, descrivendolo come «un uomo forte e coraggioso». La mobilitazione decisa dal Cremlino, che intende chiamare alle armi fino a 300 mila uomini per spedirli in Ucraina, ha portato migliaia di russi a fuggire all’estero. La reazione rabbiosa di parte della popolazione ha visto fino a 70 uffici per la coscrizione attaccati con bottiglie molotov.
Ore 23:27 – Zelensky: pesanti combattimenti a Soledar e Bakhmut
«Combattimenti molto pesanti» stanno continuando nei settori di Soledar e Bakhmut, due località nel Donetsk da giorni obiettivo di un’offensiva russa. Lo ha riferito il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio video serale. Gli occupanti «hanno lanciato tutto ciò che potevano contro le nostre forze, inclusi duemila `detenuti´ – sono tra i mercenari proprio lì», ha aggiunto Zelensky, riferendosi a combattenti che sarebbero stati reclutati nelle carceri.
«Sono prigionieri con lunghe condanne per reati gravi. Sono tenuti al fronte non solo con i soldi, ma anche con la promessa di un’amnistia», ha proseguito il presidente ucraino, «è così che lo Stato russo sponsorizza il terrore. Cerca nelle carceri gli assassini e promette loro libertà. Se uccidono di nuovo».
Ore 23:24 – Foreign fighter italiano ucciso: aveva 28 anni
Un cittadino italiano di 28 anni, foreign fighter per le milizie russe, è stato ucciso ieri durante un combattimento nella regione del Donesk. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti diplomatiche, il 28 enne E. P. si sarebbe arruolato nelle milizie di Putin nell’autoproclamata repubblica di Donesk. Il ragazzo italiano da diverso tempo viveva nei dintorni della città di Rostov. Dai primi accertamenti, il cittadino italiano ucciso sarebbe stato vicino alla comunità italiana di Fort Rus che avrebbe sposato la politica filorussa nelle sue posizioni più estremistiche.
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