Guerra Russia-Ucraina, Kiev: uccisi 13mila militari ucraini. Biden: “Parlo con Putin se vuole mettere fine alla guerra”. Zelensky: “Stop alle organizzazioni religiose legate a Mosca”

a cura della redazione

Ieri la Russia è tornata ad accusare la Nato, lo ha fatto con il ministro degli Esteri Serghei Lavrov che in una conferenza stampa di due ore mezza ha denunciato soprattutto quella che ha definito l’aspirazione dell’Alleanza atlantica al «dominio globale». «Gli Usa e la Nato – ha detto Lavrov – combattono direttamente in Ucraina contro la Russia. L’addestramento militare degli ucraini viene effettuato sul territorio di Regno Unito, Germania, Italia e altri Paesi della Nato». Ma c’è un’apertura al dialogo, è con l’ex vicepresidente John Kerry, «un politico che ha già dato prova di essere capace di un dialogo rispettoso». Il ministro degli Esteri russo è tornato sulle parole del Papa relative alla particolare crudeltà dei soldati ceceni e buriati in Ucraina. Lavrov le ha definite «dichiarazioni non cristiane» che «non aiutano a rafforzare l’autorità dello Stato pontificio».
Sul terreno a fare notizia continua ad essere l’offensiva – tutto sommato ancora limitata – delle truppe russe e dei suoi alleati del Donetsk e del Lugansk, appoggiati dai miliziani della Wagner e dai ceceni di Ramzan Kadyrov, nella regione orientale del Donbass. Il ministero della Difesa di Mosca ha detto che un altro villaggio, quello di Kurdyumovka, è stato conquistato nelle ultime ore nella regione di Donetsk, dopo che il giorno prima gli ucraini avevano perso quelli di Andreevka, Belogorovka e Pershe Travnya. L’obiettivo, secondo Kiev e gli occidentali, è la cattura di Bakhmut, città di oltre 70.000 abitanti che però secondo diversi analisti militari non avrebbe dal punto di vista strategico un valore pari alle pesanti perdite che i russi potrebbero subire per conquistarla.
Da Washington Emmanuel Macron si è detto sicuro che un tavolo negoziale con Putin «è ancora possibile». Ma Lavrov ha risposto che, nonostante gli annunci pubblici del presidente francese di voler parlare con quello russo, non si è ancora fatto vivo. Anche il presidente Usa Joe Biden si è detto disponibile a parlare con il presidente russo «se vuole mettere fine alla guerra».

IL REPORTAGE Kiev, la guerra dei bambini tra bombe e blackout 09:13

La Germania ripara sette carri armati e li re-invia in Ucraina

La Germania consegnerà sette carri armati Gepard alle forze armate ucraine dopo averli riparati dai danni subiti negli attacchi russi questa primavera. Lo scrive Der Spiegel, spiegando che i Gepard vengono riparati dal produttore di armi Krauss-Maffei Wegmann che ha sede a Monaco. Questi sette si aggiungono ai 30 carri armati di difesa aerea che sono già utilizzati per combattere contro l’esercito russo, ha riferito Spiegel. Il governo tedesco punta anche a inviare più munizioni per i Gepard insieme ai carri armati. 09:10

Podolyak: “Uccisi tra i 10mila e 13mila nostri militari da inizio conflitto”

Il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podolyak, stima che dall’inizio del conflitto sono stati uccisi «tra i 10mila ed i 13mila» militari ucraini. «Abbiamo le stime ufficiali dello stato maggiore dell’Esercito – ha detto intervistato da Channel 24 – oscillano tra i 10mila e i 13mila morti. Stiamo parlando apertamente del numero dei caduti». Per Podolyak sono errate le cifre fornite dalla presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen che ha parlato di 100mila morti. È chiaro, per questo hanno cancellato il video e corretto questa cifra», ha aggiunto riferendosi al fatto che un portavoce della commissione ha ammesso l’errore, dicendo che la cifra si riferiva a morti e feriti. Il consigliere ucraino ritiene poi che il numero dei civili uccisi è molto superiore ai 20mila, citati sempre dalla presidente della Commissione Ue. 09:10

La Russia testa un nuovo razzo in Kazakistan

La Russia ha testato un nuovo sistema di difesa missilistica in Kazakistan. Lo ha annunciato questa mattina il ministero della Difesa russo, parlando del lancio di un razzo dal poligono di prova di Sary Shagan. Il test ha avuto successo, ha spiegato il ministero senza fornire ulteriori dettagli. Solo pochi giorni fa il presidente russo Vladimir Putin e il suo omologo kazako Kassym-Jomart Tokayev hanno firmato un nuovo documento di cooperazione. 08:07

Nuovo attacco russo nella notte a Zaporizhzhia

Un nuovo attacco dell’esercito russo è stato sferrato nella notte in un villaggio nel distretto di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sud-orientale. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale Oleksandr Starukh su Telegram, scrive Ukrinform. “Un villaggio in una delle comunità del distretto di Zaporizhzhia è stato nuovamente colpito. L’obiettivo del nemico era la distruzione delle infrastrutture industriali ed energetiche. A seguito dell’attacco, l’edificio amministrativo, che ospitava tutti i servizi necessari ai residenti locali, è stato quasi completamente distrutto. Fortunatamente nessuno è rimasto ferito”, ha scritto su Telegram Starukh. Le squadre di emergenza sono tuttora sul posto per spegnere l’incendio che è scoppiato dopo l’attacco. 07:30

Zelensky: 1.300 prigionieri rilasciati da Mosca

Sono oltre 1.300 i prigionieri di guerra ucraini rilasciati dai russi. Il numero è stato fornito dal presidente ucraino, Volodymir Zelenski, nel consueto discorso serale, in cui ha riferito della liberazione di 50 prigionieri: quattro ufficiali e 46 soldati semplici. «Tutta l’Ucraina sarà libera – ha esclamato Zelensky – e tutti gli ucraini saranno a casa». L’ultimo scambio di prigionieri con i russi è avvenuto oggi, ed è stato confermato da Mosca, che ha visto un numero uguale di prigionieri russi rilasciati da Kiev». 01:00

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