Decreto sicurezza, oggi il tavolo tecnico: Ong, baby gang, Taser, e violenza contro le donne. Tutte le misure

Il Taser

Tra le misure messe a punto dai tecnici dei Viminale c’è anche l’utilizzo del Taser — la pistola elettrica che le forze dell’ordine già utilizzano come strumento di dissuasione — in tutte le situazioni di rischio, anche nei Comuni più piccoli dove attualmente non era stato previsto come dotazione per poliziotti e carabinieri.  

Il codice per i salvataggi

Il governo vara per decreto il codice di comportamento per le Ong e restringe in maniera drastica le possibilità di intervento dei salvataggi in mare. La linea del ministro Piantedosi è stata evidenziata più volte e ribadita dalla presidente Meloni: «Non ostacoleremo il soccorso dei naufraghi, ma non consentiremo alle navi di rimanere per giorni in mare. In questo modo garantiremo anche ai migranti di poter essere subito assistiti». 

Chi soccorre le imbarcazioni in difficoltà potrà compiere soltanto un salvataggio e dovrà subito informare la Guardia Costiera e le altre istituzioni di aver effettuato l’intervento, chiedendo contestualmente l’approdo in un porto sicuro. Vietati anche i trasbordi da un’imbarcazione all’altra. Una volta effettuato il soccorso i volontari delle Ong dovranno informare i naufraghi della possibilità di chiedere asilo attivando così la procedura per la ricollocazione. Chi non rispetterà queste regole rischia multa e sequestro della nave. Per chi invece arriva in Italia attraverso il decreto flussi o regolarizza la propria posizione è stata prevista la semplificazione delle norme per ottenere il rilascio del nulla osta al lavoro subordinato e altre agevolazioni.

CORRIERE.IT

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