Pelé è morto, il re del calcio aveva 82 anni

desc img

Pelé, il Santos cambia logo: corona nello stemma per O Rei

Talento precocissimo, come forse mai più se ne vedranno. A 16 anni era divenuto il capocannoniere del Campionato Paulista, un anno dopo era in Nazionale, a 17 e 249 giorni vinceva il suo primo Mondiale. Mai più nessuno come lui. Dopo la vittoria del Mondiale messicano del 1970, con quel 4-1 in finale contro l’Italia di Mazzola e Rivera, il Sunday Times titolò a tutta pagina: «How do you spell Pelé? G-O-D». «Come si scrive Pelé? D-I-O».

Mille successi, mille premi. Ma la sua vita stessa è stata molto più di questo. Innanzi tutto è stata un messaggio di speranza per molti. «Il più grande successo della mia vita non sono state le coppe o le medaglie, ma sapere di aver aiutato tanti ragazzi di strada che guardandomi hanno capito che lottando si può arrivare ovunque, perché nulla è impossibile se lo vuoi davvero» disse nel suo ultimo indimenticabile viaggio a Milano, nel maggio del 2016.

Quell’incontro in sala Buzzati, ospite della Gazzetta, è ancora negli occhi di molti, anche di chi non l’aveva mai visto giocare. Mostrando il suo bastone, fondamentale per camminare, sorrideva: «La vita è questa, amici: non è facile, ma si va sempre avanti, sempre».

A gennaio era morta a 91 anni Elza Soares, leggenda della musica brasiliana. Bellissimo il messaggio dedicatole da Pelè: «Un mito della nostra musica. Storica, genuina, unica e ineguagliabile. Oggi ci lascia, ma nel cuore sarà sempre eterna». Condividevano le medesime origini, la stessa straordinaria parabola esistenziale: cresciuti nelle favelas, arrivati in cima al mondo. Una delle canzoni più belle della Soarez, «Somos Todos Iguais», Siamo tutti uguali, dice: «L’uomo muore, il fiore muore/ Figlia non essere triste».

Impossibile, O Rei. La partita è finita, ora siamo più soli. Ma resterai. Obrigado.

(La veglia funebre sarà lunedì 2 gennaio a Vila Belmiro, lo storico stadio del Santos dove la leggenda del calcio brasiliano ha giocato per la maggior parte della sua carriera sportiva).

CORRIERE.IT

Rating 3.00 out of 5

Pages: 1 2


No Comments so far.

Leave a Reply

Marquee Powered By Know How Media.