Giuseppe Conte a Cortina, Renzi: «Se va in hotel a 5 stelle, poi però non aizzi il popolo del reddito»
di Claudio Bozza e Massimo Spampani
Il dibattito sul leader del M5S Giuseppe Conte dopo le foto scattate a Cortina. Arrigo Sacchi: «Conte? È un po’ ondivago. Un po’ a destra, un po’ a sinistra». Il sindaco Lorenzi: «A me interessa che la politica sia tornata qui»
Quando non è presa d’assalto, Cortina non arriva a seimila abitanti. Ma quando i fanatici delle Tofane arrivano in massa, a Ferragosto così come per le feste natalizie, tra hotel, ville e case private si sfiorano le sessantamila presenze. Gli abitanti, insomma, si decuplicano in un lampo. E quest’anno, dopo una pandemia che non sembrava avere fine, la regina delle Dolomiti ha fatto registrare il tutto esaurito, tanto che più d’un vip è rimasto senza tavolo nei ristoranti più chic.
Si era diffusa pure la voce che arrivasse, con figlia e compagno, addirittura la premier Giorgia Meloni, grande appassionata di discese, ma l’attesa è stata delusa. Immancabili, invece, i due compagni di partito più noti: Daniela Santanchè e Ignazio La Russa, che a Cortina possiedono due splendide ville. Per la ministra del Turismo è stata una vacanza più lunga, per il presidente del Senato quasi una toccata e fuga, richiamato a Roma dall’agenda istituzionale per la morte di Benedetto XVI.
A tenere banco, però, nei conciliaboli che mischiano politica, alta finanza, imprenditoria e mondo dello spettacolo ci ha pensato l’inattesa presenza di Giuseppe Conte assieme alla compagna Olivia Paladino. L’ex premier ha soggiornato nel lussuoso hotel Savoia, con suite fino a 2.500 euro a notte. Dagospia ha pubblicato più di una foto: «Da quando è diventato un vero leader di sinistra, da avvocato del popolo si è trasformato in un viveur extra-lusso», ha chiosato il sito di gossip. Gli scatti sono finiti in pasto ai social e ne è scaturita una bufera, incentrata sul tema: «Pauperista sì, pauperista no». Il caso ha voluto che, quest’anno, a Cortina fosse presente anche Matteo Renzi. L’ex premier, costretto dalla moglie Agnese a sciare già dalle 8.30, si racconta non abbia fatto grandi serate tiratardi. Ma durante una delle cene vip, stuzzicato dalle immagini del suo acerrimo nemico Conte, avrebbe fatto più o meno questa riflessione: «È legittimo andare negli hotel 5 stelle. Quello che non è legittimo è giocare sulla rabbia della gente aizzando il popolo del reddito di cittadinanza contro gli altri politici che vanno negli hotel 5 stelle. Questo è moralismo senza morale». Ma il duello non si limita al pauperismo, anche perché Renzi starebbe per presentare una causa con richiesta danni in sede civile contro Conte per alcune dichiarazioni «totalmente false» sull’uso di jet privati da parte del leader di Italia viva.
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