Migranti, lo schiaffo svedese
In ogni caso il dossier migranti, tuttavia, non sembra essere in cima alle priorità della presidenza di Stoccolma, dove invece appare preminente la questione sicurezza soprattutto con l’Ucraina, la competitività, le transizioni verdi ed energetiche, i valori democratici e lo Stato di diritto. Delle priorità della presidenza si discuterà il 12 e 13 gennaio, durante la riunione a Kiruna tra il governo svedese e i commissari europei. Non potendo contare sull’appoggio degli svedesi, il governo Meloni può sperare che qualcosa cambi dopo luglio, quando alla Svezia subentrerà la presidenza spagnola. La questione migrazione però resta centrale per l’ue e sarà il tema che sarà discusso durante il Consiglio europeo straordinario convocato il 9 e 10 febbraio. In vista del summit dei leader, l’obiettivo dell’Italia è accelerare su una distribuzione più organica e automatica dei migranti che sbarcano nei Paesi di primo approdo. «Non è nostro interesse né tantomeno nostra intenzione accettare un compromesso al ribasso anzi, a differenza di come è stato fatto in passato, difenderemo gli interessi nazionali senza alcun arretramento”», ha precisato Fitto, che la settimana prossima si recherà a Stoccolma per incontrare la sua omologa svedese Jessika Roswall.
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