Guerra Russia-Ucraina, entra in vigore la tregua annunciata da Putin. Biden: “Cerca solo un po’ di ossigeno”
«Adesso i russi vogliono usare il Natale come copertura per fermare per un po’ l’avanzata dei nostri ragazzi nel Donbass e portare attrezzature, munizioni e mobilitarsi più vicino alle nostre posizioni». Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel consueto discorso serale, secondo quanto riporta Ukrainska Pravda. «Tutti nel mondo sanno come il Cremlino usa la tregua nella guerra per continuare la guerra con rinnovato vigore», ha aggiunto Zelensky riferendosi all’annuncio da parte del Cremlino di una tregua lungo tutta la linea del fronte dalle 12 del 6 gennaio alla mezzanotte del 7 gennaio, in coincidenza con le celebrazioni della Veglia e del Natale per gli ortodossi.
Pioggia di fuoco su Marinka: i razzi incendiari 9M22S russi distruggono le basi ucraine
Ecco il nuovo cacciabombardiere supersonico Su-34 russo: il fragore in volo è incredibile
10:17
Ucraina: al via tregua unilaterale russa per Natale Ortodosso
La Russia ha cominciato il cessate il fuoco unilaterale di 36 ore in Ucraina a partire dalle 12:00 ora locale (le 10 in Italia) per il Natale ortodosso. La tregua dovrebbe durare fino a sabato sera, a mezzanotte (22:00 ora italiana). Si tratta della prima grande tregua dall’inizio dell’invasione il 24 febbraio 2022, un gesto interpretato da Kiev e dai suoi alleati come un desiderio di guadagnare tempo da parte di Mosca 09:53
Usa, capo Wagner ha messo gli occhi su miniere Bakhmut
L’interesse “ossessivo” della Russia per la cattura della citta’ ucraina Bakhmut potrebbe avere motivazioni economiche, almeno a sentire l’amministrazione Biden. Secondo una fonte della Casa Bianca all’agenzia Reuters, e’ Yevgeny Prigozhin, potente alleato di Vladimir Putin, fondatore e proprietario del gruppo di mercenari Wagner, che e’ interessato in maniera particolare a prendere il controllo delle miniere di sale e gesso vicino alla citta’ ucraina. Dei circa 50mila mercenari del gruppo Wagner, in Ucraina ne sono morti piu’ di 4.100 e altri 10mila sono rimasti feriti in Ucraina; di costoro, oltre un migliaio sono stati uccisi tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre proprio vicino a Bakhmut. Ieri, un think-tank statunitense ha ipotizzato che il gruppo Wagner abbia probabilmente bisogno di nuove ‘iniezioni’ di uomini, proprio perche’ ha subito ingenti perdite; e le nuove reclute potrebbero essere ex detenuti fatti uscire dalle carceri in Russia e che accettano di combattere in cambio della grazia. Tra l’altro, in un video diffuso nei giorni scorsi si vede Prigozhin che visita uno scantinato vicino a Bakhmut, dove sono riversi i cadaveri dei suoi combattenti, uccisi nei combattimenti per la conquista della citta’; e Prigozhin dice che i suoi uomini, in qualche caso, hanno combattuto per settimane pur di catturare anche una singola casa a Bak 09:10
007 Gb, milizie filorusse Donbass integrate in esercito Mosca Il 31 dicembre. Annessione Donetsk e Lugansk divisivo in Russia
Le milizie filorusse delle autoproclamate repubbliche di Donetsk e Lugansk, nel Donbass ucraino, che combattono al fianco dette truppe di Mosca, sono state formalmente integrate nell’esercito russo lo scorso 31 dicembre: è quanto sostiene oggi l’intelligence britannica nel suo briefing quotidiano sulla guerra in Ucraina, citato dal Guardian. Nello stesso bollettino si ricorda che Mosca considera ora questi territori come parte della Federazione russa, ma si afferma che questi sarebbero percepiti come un elemento divisivo in Russia, dove secondo molti essi drenano risorse finanziarie e hanno un costo politico e diplomatico per il Paese. 08:50
Ucraina: ambasciatore russo a Washington, “Usa non vogliono accordo”
Gli Stati Uniti allungano la guerra in Ucraina inviando armi e rifiutando il cessate il fuoco: è l’opinione dell’ambasciatore russo a Washington, Anatoly Antonov. «Tutte le azioni dell’amministrazione indicano la mancanza di qualsiasi desiderio di una soluzione politica», ha detto il diplomatico, secondo una nota pubblicata dal sito della missione. Per Antonov, tutte le recenti azioni statunitensi -tra cui la decisione di assegnare un nuovo pacchetto di aiuti militari a Kiev, del valore di quasi 3 miliardi di dollari e che comprenderà i veicoli da combattimento della fanteria americana Bradley- indicano la mancanza di desiderio di Washington per una soluzione politica. «Nessuno deve avere dubbi su chi e’ responsabile del prolungamento dell’attuale conflitto. Tutte le azioni dell’amministrazione indicano chiaramente una mancanza di volontà di una soluzione politica». «Anche il cessate il fuoco unilaterale da parte russa viene definito un “tentativo di prendere fiato”». «E’ la conferma che i nostri interlocutori negli Stati Uniti non hanno nemmeno provato ad ascoltare i nostri numerosi appelli a tener conto delle possibili conseguenze di un corso cosi’ pericoloso da parte di Washington». 08:45
Fonte Usa, Wagner combatte a Bakhmut per miniere sale e gesso Ossessione oligarca creatore milizia Prigozhin per quella città
Ievgheni Prigozhin, l’oligarca russo e creatore della milizia mercenaria Gruppo Wagner, che ha un ruolo importante nell’invasione dell’Ucraina, starebbe combattendo a Bakhmut, nel Donbass, perché interessato a impossessarsi delle locali miniere di sale e di gesso, secondo quanto dichiara oggi un funzionario statunitense, che resta anonimo, citato da vari media fra cui il Guardian. Secondo la fonte, ci sono indicazioni che “l’ossessione di Prigozhin per Bakhmut” sia di tipo “pecuniario”. Gli Stati Uniti hanno più volte accusato il Gruppo Wagner, accusato anche di atrocità e crimini di guerra, di inviare mercenari nella Repubblica centrafricana, in Mali e in Sudan per sfruttare le risorse naturali di quei Paesi africani, aiutando così il Cremlino a finanziare la guerra in Ucraina. (ANSA). GV 08:23
Pages: 1 2