Padre Georg, nuove rivelazioni: «Francesco non ascoltò Ratzinger sulla propaganda gender». Bergoglio: «Silenzio e umiltà, non credete a false notizie»
di Virginia Piccolillo
Gänswein: «Benedetto scrisse a Francesco che occorreva una “resistenza forte e pubblica”. Non arrivarono più altre richieste specifiche di osservazioni»
«Dio si incontra nell’umiltà e nel silenzio». Risuona come un gong di fine round il richiamo di Papa Francesco, nei giorni del clamore provocato dalle rivelazioni dell’assistente di Papa Benedetto XVI Georg Gänswein, su frizioni e incomprensioni tra i due pontefici. E, all’indomani del funerale di papa Ratzinger, punto di riferimento per l’ala più tradizionalista dei cattolici che è entrata in fibrillazione, lancia alto un monito a non «dare scandalo» .
Parlando ai fedeli dell’Epifania, Bergoglio scandisce: «Adoriamo Dio e non il nostro io; adoriamo Dio e non i falsi idoli che ci seducono col fascino del prestigio e del potere, con il fascino delle false notizie; adoriamo Dio per non inchinarci davanti alle cose che passano e alle logiche seducenti ma vuote del male».
Impossibile non pensare alle parole di Gänswein che nel libro in uscita Nient’altro che la Verità lamenta di essere rimasto «scioccato» alla decisione di Papa Francesco di renderlo un «prefetto dimezzato» .
La fede, ricorda il papa argentino, è anche «sofferenze che scavano nella carne». E aggiunge: «In questi momenti si levano dal nostro cuore quelle domande insopprimibili, che ci aprono alla ricerca di Dio». E tra queste: «Dov’è quell’amore che non passa, che non tramonta, che non si spezza neanche dinanzi alle fragilità, ai fallimenti e ai tradimenti?».
Cita papa Benedetto XVI papa Francesco, spiegando che la fede è un «pellegrinaggio», un «mettersi in cammino». E sottolinea che «la fede non cresce se rimane statica; non possiamo rinchiuderla in qualche devozione personale o confinarla nelle mura delle chiese, ma occorre portarla fuori, viverla in costante cammino verso Dio e verso i fratelli». Facendo pensare quasi a una risposta a padre Georg che in un’intervista lo ha accusato di aver «spezzato il cuore» di Ratzinger con il suo stop alle messe in latino .
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